Scopri come pulire correttamente il filtro della lavastoviglie per evitare cattivi odori, lavaggi inefficaci e guasti. Una guida semplice per mantenerla efficiente più a lungo.
Una lavastoviglie che funziona bene fa risparmiare tempo, energia e pure un bel po’ di nervosismo. Basta dimenticare un dettaglio minuscolo, tipo il filtro sporco, e tutto si complica. I piatti escono ancora unti, l’odore non proprio gradevole, l’acqua che ristagna sul fondo. Non proprio il massimo.
E la cosa buffa è che si tratta di un gesto semplice, quasi banale. Qualche minuto ogni tanto, e la lavastoviglie torna a lavorare come si deve. Nessun trucco, solo un po’ di attenzione in più.
Perché pulire il filtro della lavastoviglie fa davvero la differenza
Il filtro è una specie di guardiano silenzioso, che raccoglie tutti quei pezzetti di cibo che sfuggono al risciacquo. Sta nascosto in fondo alla vasca e lavora a ogni ciclo, senza lamentarsi. Ma quando si riempie troppo, beh, iniziano i problemi.
L’acqua fatica a passare, i bicchieri escono macchiati, e il motore inizia a sforzarsi. In certi casi si sentono rumori strani, oppure compare quell’odore stantio che ti fa venire voglia di rilavare tutto a mano.
Non è solo questione di igiene. Un filtro intasato può far aumentare i consumi e mettere a rischio il buon funzionamento della lavastoviglie. E i guasti, si sa, non arrivano mai quando fa comodo.
I segnali che ti dicono che è ora di dare un’occhiata al filtro
La lavastoviglie non parla, ma qualche indizio lo lascia:
- Apri lo sportello e senti un odore poco gradevole?
- I piatti non sono puliti come dovrebbero?
- Trovi acqua stagnante dopo il lavaggio?
- Senti rumori insoliti durante il ciclo?
Uno solo di questi segnali può essere un caso. Due o più, e vale la pena dare una controllata. Meglio agire subito che aspettare di dover chiamare l’assistenza.
Come si pulisce davvero il filtro della lavastoviglie, senza complicarsi la vita
Niente panico: non servono attrezzi strani o detersivi da laboratorio. Bastano un lavandino, un po’ di pazienza e acqua calda.
- Stacca la spina della lavastoviglie. Sempre meglio essere prudenti.
- Rimuovi il cestello inferiore, così hai lo spazio per lavorare.
- Trova il filtro, che di solito è al centro, ben incastrato.
- Ruotalo piano in senso antiorario e tiralo fuori.
- Sciacqualo bene sotto l’acqua corrente, magari con l’aiuto di una spazzolina morbida.
- Se ci sono incrostazioni, lascialo a bagno per una decina di minuti in acqua calda con un po’ di detersivo.
- Asciugalo per bene e rimetticelo, avvitandolo senza forzare.
Tutto qui. Nessun trucco magico. E se lo fai una volta al mese, eviti grane più serie in futuro.
Piccole abitudini per tenere la lavastoviglie in forma
Pulire il filtro è un buon inizio, ma se vuoi che la tua lavastoviglie ti duri anni, ci sono anche altre cose che puoi fare:
- Ogni tanto, usa un prodotto specifico per la pulizia interna. Aiuta contro il grasso e il calcare.
- Fai un ciclo a vuoto con aceto o bicarbonato. Funziona, è naturale e non costa quasi nulla.
- Passa un panno umido sulle guarnizioni, dove si annida lo sporco.
- Controlla le braccia di spruzzo: se i fori sono ostruiti, l’acqua non gira bene.
Niente di complicato. Solo un po’ di attenzione ogni tanto.
Filtro lavastoviglie: una pulizia che vale il tempo speso
Alla fine, pulire il filtro è una di quelle cose che si tende a rimandare. Ma poi, appena lo si fa, ci si chiede come mai non lo si sia fatto prima.
Cinque minuti una volta al mese e si evitano odori, piatti mezzi sporchi e rischi inutili. La lavastoviglie ringrazia, e tu pure, perché non ti ritrovi con sorprese poco piacevoli proprio quando servirebbe di più.
Un piccolo gesto, ma con un impatto piuttosto concreto. E in fondo, non costa nulla farlo.
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