Un weekend in Sardegna può diventare l’occasione ideale per scoprire angoli nascosti e sentieri spettacolari, perfetti per chi ama camminare immerso nella natura. L’isola sorprende anche lontano dalle spiagge.
Organizzare una fuga in Sardegna per esplorarla a passo lento è un’esperienza che lascia il segno. Tra scogliere mozzafiato, boschi ombrosi e antiche mulattiere, i sentieri sardi offrono un mix unico di bellezza e silenzio. In estate come in primavera o autunno, camminare in Sardegna significa ritrovare un contatto autentico con l’isola e con se stessi. Non servono grandi attrezzature: basta un paio di scarpe comode, acqua nello zaino e voglia di perdersi tra i profumi del mirto e i suoni del vento.
Per chi cerca una pausa diversa dal solito, lontano dal turismo di massa, questi percorsi offrono uno spunto concreto per un fine settimana rigenerante e… con vista.
Trekking a Cala Goloritzé: il sentiero che porta al paradiso
Cala Goloritzé è una delle spiagge più amate di tutta la Sardegna, e raggiungerla a piedi regala un’esperienza che resta impressa. Più che la meta, qui è il tragitto a fare la differenza: ogni curva del sentiero sembra raccontare qualcosa.
Il cammino parte dall’altopiano del Golgo, sopra Baunei, e si snoda per circa un’ora e mezza tra rocce calcaree che si fanno sempre più spettacolari man mano che ci si avvicina al mare. Intorno, il profumo di macchia mediterranea, il silenzio interrotto solo da qualche cicala e quella luce tagliente tipica dell’estate sarda. Al ritorno serve un po’ di fiato, perché si risale tutto, ma è una di quelle fatiche che lasciano addosso la sensazione di aver fatto qualcosa di bello, per davvero.
Meglio partire presto, con scarpe comode e l’acqua ben fresca nello zaino. E sì, anche la fotocamera, perché ogni scorcio sembra chiedere di essere ricordato. Una volta giù, lo spettacolo è unico: una lingua di ciottoli bianchi, un arco naturale che sfiora l’acqua turchese e un silenzio che fa dimenticare tutto il resto.
Chi vuole può anche allungare il percorso verso le vicine Cala Mariolu o Cala Sisine, ma attenzione ai tempi: in estate i sentieri si affollano e il sole non perdona.
Monte Limbara: camminate panoramiche tra i graniti della Gallura
Per chi preferisce l’interno dell’isola, un’altra meta perfetta per un weekend a piedi in Sardegna è il massiccio del Monte Limbara. Situato tra le province di Sassari e Olbia-Tempio, offre paesaggi completamente diversi dal solito immaginario marino.
Qui il protagonista è il granito, modellato dal vento in forme quasi scultoree. I sentieri si snodano tra boschi di lecci, sughere e conifere, con alture che superano i 1300 metri e regalano viste a perdita d’occhio sulla Gallura e, nelle giornate limpide, perfino sulla Corsica.
Tra i percorsi consigliati:
- l’ascesa a Punta Balistreri,
- il circuito dei laghetti,
- la vecchia stazione radio NATO, oggi punto panoramico straordinario.
In primavera si cammina tra ginestre in fiore e aria frizzante. In estate, meglio puntare alle prime ore del mattino o al tardo pomeriggio. Una zona meno battuta, ideale per chi cerca quiete e contatto autentico con la natura.
Cammino Minerario di Santa Barbara: trekking lento tra storia e natura
Un’esperienza diversa e profonda si vive lungo il Cammino Minerario di Santa Barbara, nel sud-ovest della Sardegna. Non serve affrontarlo tutto: basta scegliere un tratto per trasformare un weekend in un piccolo viaggio a piedi nel cuore dell’isola.
Questo percorso ad anello di oltre 500 km attraversa villaggi, miniere dismesse, dune e boschi mediterranei. Prende il nome da Santa Barbara, patrona dei minatori, e segue antiche strade usate un tempo dai lavoratori delle miniere.
Tra le tappe più belle per un breve itinerario:
- Iglesias con i suoi percorsi storici,
- il tratto da Nebida a Masua, con vista sul Pan di Zucchero,
- le miniere di Monteponi e Porto Flavia.
Oltre al valore paesaggistico, è un cammino che invita alla riflessione: qui la natura si intreccia alla memoria di un passato duro e dignitoso. Perfetto per chi ama camminare con lentezza e lasciarsi sorprendere dai dettagli.
Camminare in Sardegna non è solo una questione di passi. È un modo per vedere l’isola con occhi nuovi, ascoltarne i silenzi, percepirne l’anima antica. Che sia una spiaggia nascosta, una vetta granitica o un villaggio dimenticato, ogni itinerario regala qualcosa. Basta seguire il ritmo dei propri passi e lasciarsi guidare dalla voglia di scoperta.
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