Menu Chiudi
Casa

Stop alla muffa in bagno: ecco le pitture più efficaci da provare

Scopri le pitture più efficaci per prevenire la muffa in bagno: traspiranti, termiche e idrorepellenti. Soluzioni pratiche per un ambiente sano e asciutto.

Stop alla muffa in bagno: ecco le pitture più efficaci da provare

La muffa in bagno può rovinare più di una parete. Spesso si insinua silenziosa, lasciando chiazze scure e un odore pungente che non vorresti mai sentire al mattino. Ma non è solo una questione estetica: convivere con l’umidità può influire anche sulla salute. E allora, che fare? Esistono pitture specifiche che, se scelte con criterio, possono cambiare davvero le sorti del tuo bagno.

Umidità e muffa: perché il bagno è l’ambiente più a rischio

Non serve essere esperti per capirlo: il bagno è uno dei posti peggiori quando si parla di muffa. Il motivo? È sempre immerso nell’umidità, tra docce calde che appannano tutto, lavandini che gocciolano e finestre che spesso restano chiuse. In queste condizioni, pareti e soffitti diventano il rifugio ideale per muffe e batteri. E se non sono protetti a dovere, è facile che finiscano per assorbire tutta quell’umidità e diventare un vero disastro da tenere sotto controllo.


Macchie nere, verdi, a volte quasi bluastre. La muffa si presenta così, spesso nei punti più difficili da raggiungere, dove l’aria non circola. Non basta arieggiare o passare la spugna: serve una pittura che faccia da scudo, che respiri e lasci respirare. Ma qual è quella giusta?


Pittura traspirante antimuffa: funziona davvero?

Tra le soluzioni più gettonate per chi vuole evitare di ritrovarsi ogni mese con le pareti da ripulire, c’è la pittura traspirante antimuffa. Questo tipo di vernice fa una cosa molto semplice ma fondamentale: lascia evaporare il vapore acqueo, invece di farlo ristagnare sotto la superficie. Così la muffa non trova terreno fertile per attecchire. E la differenza, nel tempo, si vede.

Queste pitture contengono agenti fungicidi, pensati apposta per ostacolare la formazione di funghi e muffe. Il vantaggio? Le pareti restano asciutte più a lungo, e anche gli odori tipici dell’umidità tendono a sparire.

In commercio se ne trovano di ogni tipo: opache, lucide, satinate. Non è più necessario sacrificare l’estetica per la funzionalità. Ma attenzione: prima di stendere questo tipo di pittura, bisogna preparare bene le superfici. Un trattamento con un prodotto disinfettante è indispensabile per rimuovere spore o residui nascosti. Solo così si può contare su un effetto duraturo.


Pittura termica anticondensa: contro pareti fredde e condensa

Se invece il bagno è in una parte della casa che prende poco calore o abiti in una zona dove l’inverno si fa sentire davvero, allora può valere la pena considerare la pittura termica anticondensa. Funziona perché aiuta a tenere calde le pareti, evitando lo sbalzo termico tra aria calda e superfici fredde. Sai quella condensa fastidiosa che si forma dopo la doccia? Ecco, con questa pittura la vedrai molto meno.

Grazie alle sue particelle riflettenti, la parete trattata rimane più calda. Meno umidità che si deposita significa meno muffa. Tutto torna, no? Oltre a tenere lontana l’umidità, questo tipo di pittura migliora anche l’isolamento termico della stanza. Il che si traduce in un bagno più confortevole e, magari, qualche euro risparmiato sulla bolletta.


Smalti idrorepellenti per zone ad alta esposizione

C’è poi un’altra categoria da considerare, soprattutto per chi ha una doccia senza box chiuso o un lavandino che schizza spesso: gli smalti idrorepellenti. Parliamo di prodotti pensati per resistere all’acqua diretta, creando una barriera protettiva sulle superfici.

Questi smalti:


  • respingono l’acqua,
  • sono facili da pulire,
  • resistono a lungo anche con umidità continua,
  • si adattano bene a materiali come piastrelle e cartongesso idrorepellente.

In più, si possono scegliere diverse finiture, in base allo stile del bagno. Una scelta pratica, ma anche estetica.

Come si applica correttamente una pittura antimuffa?

Non basta comprare la pittura giusta: serve anche stenderla come si deve. Le fasi da seguire sono poche ma fondamentali. Si parte con una buona pulizia, usando un detergente antimuffa per eliminare ogni traccia residua. Poi si passa alla preparazione delle pareti, levigando dove serve e rimuovendo strati vecchi.

Solo a quel punto si può procedere con l’applicazione, a pennello o rullo. Importante non lasciare zone scoperte, soprattutto negli angoli e vicino ai sanitari. Dopo aver steso il prodotto, va lasciato asciugare per bene. Meglio aspettare più del necessario che affrettare i tempi.

Quale pittura scegliere per un bagno senza muffa?

Ogni bagno ha le sue esigenze. Se si tratta di combattere muffa e umidità costante, la pittura traspirante antimuffa è un buon punto di partenza. Per ambienti più freddi, dove la condensa è all’ordine del giorno, la termica anticondensa ha una marcia in più. E nelle zone più esposte all’acqua, gli smalti idrorepellenti non temono confronti.

La chiave sta nell’osservare bene il proprio bagno: dove si forma la muffa? Quando? Quanto spesso? Da lì si parte per capire cosa serve davvero.

bagno privo di muffa

A volte basta cambiare pittura per migliorare non solo l’aspetto del bagno, ma anche il modo in cui lo si vive. Un piccolo intervento, ma con grandi effetti.

Foto © stock.adobe


Segui YourMag.it su


Articoli Correlati