A settembre, quando il caldo estivo inizia a lasciare spazio a temperature più miti, spinaci, rucola e cicoria diventano le semine perfette da avviare nell’orto o sul balcone. Ideali per chi ama coltivare con ritmi stagionali.
Non serve avere ettari di terra per iniziare: bastano pochi vasi, un angolo soleggiato e un po’ di pazienza. È interessante notare come proprio a settembre si apra una nuova stagione di semine, forse meno chiassosa della primavera, ma altrettanto ricca di soddisfazioni. Si crede spesso che l’orto sia un affare da affrontare solo in primavera, ma la verità è che l’autunno riserva sorprese. Foglie croccanti, gusti più intensi, e la gioia – piccola ma autentica – di vedere qualcosa crescere mentre il resto rallenta.
Chi ha voglia di mettere le mani nella terra e godersi raccolti teneri e gustosi nei mesi freschi, può iniziare da queste tre varietà: facili, veloci, generose. Un buon modo per fare spazio alla calma, anche solo per mezz’ora al giorno.
Spinaci: la semina di settembre per raccolti generosi in autunno
Gli spinaci si adattano bene alle temperature fresche, anzi le preferiscono. Il periodo tra fine agosto e metà ottobre è tra i più adatti per avviare la semina. I semi vanno sistemati a pochi centimetri di profondità, su un terreno ben lavorato, ricco ma non troppo compatto.
Si possono seminare direttamente in piena terra o in cassette capienti. L’importante è non esagerare con l’acqua: un’irrigazione regolare, ma senza ristagni, è più che sufficiente. Quando il clima è mite, germinano in fretta e, nel giro di un mese, cominciano a regalare foglie piccole e dolci.
Una cosa utile? Raccoglierli poco alla volta. Le foglie esterne si tagliano e la pianta continua a crescere, più forte. Così si può avere una produzione continua, senza dover riseminare ogni volta. Ed è proprio la semplicità, qui, a fare la differenza.
Rucola: la scelta perfetta per chi ama i sapori decisi
La rucola, tra tutte, è forse la più veloce e la meno esigente. Una manciata di semi sparsi in un vaso, un po’ d’acqua e già dopo pochi giorni iniziano a spuntare le prime foglioline. Cresce bene anche all’ombra parziale, ed è perfetta per chi ha solo un balcone a disposizione.
Si consiglia di seminarla a file leggere, distanziate, così da facilitare la crescita. Ma anche una semina sparsa, un po’ disordinata, può funzionare benissimo. A settembre la temperatura è ideale: non troppo calda per farla fiorire in fretta, né troppo fredda da bloccarla.
Chi ama i sapori intensi lo sa: la rucola di stagione, appena colta, ha un profumo quasi pungente, fresco. Aggiunta a crudo nelle insalate o su una focaccia, fa davvero la differenza. Un piccolo raccolto quotidiano può bastare per portare a tavola un gusto deciso, senza complicazioni.
Cicoria: rustica, resistente e piena di personalità
La cicoria è un classico da orto vero. Non chiede molto, ma in cambio dà parecchio. Serve un po’ di pazienza e un angolo di terreno tutto per lei. Le varietà sono tante: alcune hanno foglie larghe e tenere, altre sviluppano coste spesse e decise. Ma tutte, davvero tutte, hanno una caratteristica in comune: se la cavano benissimo anche con i primi freddi.
Settembre è perfetto per cominciare, soprattutto con quelle da taglio. Si prepara il terreno con calma, si spargono i semi in modo generoso, e si tiene tutto ben umido nei primi giorni. La crescita parte lenta, poi accelera. Dopo circa un mese, si può iniziare a raccogliere.
Per chi vuole andare sul pratico, ecco alcuni consigli utili:
- tagliare solo le foglie più grandi, così la pianta continua a produrre;
- evitare il ristagno d’acqua, per non compromettere le radici;
- usare pacciamatura leggera se le notti iniziano a farsi fredde;
- non avere fretta: la cicoria dà il meglio con calma.
Il sapore? Deciso, vagamente amarognolo. Perfetto saltato in padella con aglio e olio o anche solo lessato. E vederla crescere, robusta e fiera, è una piccola gioia che ripaga ogni cura.
Settembre nell’orto: un’occasione da cogliere al volo
In un periodo in cui molti smettono di coltivare, chi semina a settembre si prende un piccolo vantaggio. Meno parassiti, meno malattie, temperature più stabili e un ritmo più lento. Spinaci, rucola e cicoria sembrano proprio fatte per questo: crescono senza rumore, ma riempiono di sapore.
E poi c’è il lato pratico. Semine semplici, raccolti rapidi, nessun bisogno di serre o attrezzature complicate. Anche chi è alle prime armi può partire da qui, magari con un paio di vasi e qualche manciata di terra. L’importante è iniziare.
Perché alla fine, anche solo vedere spuntare qualche foglia tra fine settembre e ottobre, ha un suo fascino. E se poi da quelle foglie nasce una cena improvvisata, ancora meglio.
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