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Scopri Pizzofalcone: un angolo di Napoli tra storia, arte e serie TV

Scopri la storia e il fascino di Pizzofalcone, la collina più antica di Napoli resa celebre dalla serie TV I Bastardi di Pizzofalcone. Tra chiese seicentesche, panorami sul golfo e vestigia romane, un viaggio autentico nel cuore della città.

Scopri Pizzofalcone: un angolo di Napoli tra storia, arte e serie TV

Pizzofalcone non è solo una collina nel cuore di Napoli. È un luogo che porta con sé il peso della storia più antica della città e il fascino inconsapevole di un quartiere che, nel tempo, ha saputo trasformarsi pur restando fedele a sé stesso. Merito forse della sua posizione panoramica, o di quella strana alchimia tra sacro e profano che a Napoli si respira ovunque.

La collina dove tutto ebbe inizio

C’è una Napoli che molti turisti scoprono solo per caso, magari inseguendo le location di una serie televisiva. Ma la storia di Pizzofalcone viene da molto più lontano. Siamo su quella che un tempo era chiamata Monte di Dio, un’altura che domina il golfo e che, secondo le fonti storiche, fu la culla del primo insediamento greco: Parthenope. Sembra impossibile immaginarlo ora, ma proprio qui, nell’VIII secolo a.C., prese forma l’embrione della città.


Nel corso dei secoli, la zona ha visto passare eserciti, santi, nobili e artisti. Le sue strade strette e silenziose parlano ancora di queste epoche lontane. La presenza del Castel dell’Ovo, a pochi passi sull’isolotto di Megaride, aggiunge un tassello al racconto: bastione sul mare e sentinella millenaria, è uno dei simboli più longevi di Napoli.


Ma non è solo questione di rovine e leggende. Oggi, camminando tra le chiese seicentesche come Santa Maria degli Angeli o Santa Maria Egiziaca, si respira un’atmosfera sospesa. I marmi consumati, gli affreschi che resistono al tempo, il silenzio rotto solo dai passi: tutto qui parla di una fede popolare profonda e viscerale.

Pizzofalcone tra archeologia e istituzioni

Nonostante l’aria antica, Pizzofalcone è tutt’altro che fossilizzato. In mezzo a palazzi eleganti e mura che hanno visto secoli passare, trovi anche realtà ben più moderne. La Scuola Militare Nunziatella, per esempio, continua a formare generazioni di cadetti sin dal Settecento. Poco distante, la Caserma Nino Bixio ospita un reparto della Polizia di Stato.

Poi c’è Monte Echia. Un nome forse poco noto, ma che custodisce un tesoro archeologico: i resti della villa romana di Lucullo. Qui il tempo sembra davvero essersi fermato. E il panorama? Basta affacciarsi per capire perché questo posto abbia stregato imperatori e scrittori. Il Golfo di Napoli si apre come un sipario, e ogni scorcio sembra uscito da un dipinto.


Il quartiere reso celebre dalla TV

Il destino a volte prende strade curiose. Fino a qualche anno fa, pochi avrebbero saputo collocare Pizzofalcone sulla mappa. Poi è arrivata la fiction “I Bastardi di Pizzofalcone” e tutto è cambiato. Basata sui romanzi di Maurizio De Giovanni, la serie ha acceso i riflettori su questo angolo quasi dimenticato della città.

Non si tratta solo di set televisivi. L’atmosfera che si respira nel quartiere ha qualcosa di cinematografico anche nella realtà: le scalinate ripide, i portoni spalancati, le ombre lunghe al tramonto. Chi ha visto la serie tende a riconoscere ogni angolo, a cercare i luoghi dove si muovono i protagonisti, a calarsi in quelle storie. E forse è proprio questa la forza del posto: riesce a raccontare senza dire troppo.


Come si arriva a Pizzofalcone

Napoli non è famosa per essere semplice da esplorare, ma raggiungere Pizzofalcone è più agevole di quanto si pensi. Esistono vari accessi, ciascuno con il suo fascino. Uno dei più pratici è l’ascensore di via Chiaia: pochi minuti e si raggiunge la sommità della collina. Chi preferisce camminare può invece imboccare le rampe di Pizzofalcone partendo da via Chiatamone. Il percorso è un po’ più impegnativo, ma la vista ripaga ogni sforzo.

Da non sottovalutare nemmeno la salita da via Gennaro Serra, magari con una sosta in Piazza del Plebiscito. Lì, tra le colonne della Basilica di San Francesco di Paola e il Palazzo Reale, si coglie lo spirito più solenne della città. E in fondo, basta alzare lo sguardo per accorgersi di Pizzofalcone che osserva tutto dall’alto.


Luoghi da non perdere su questa collina storica

Chi arriva fin qui ha solo l’imbarazzo della scelta. Ogni angolo conserva qualcosa da raccontare. Tra i luoghi più significativi ci sono:

  • La Chiesa di Santa Maria degli Angeli: affreschi, stucchi, silenzi che parlano.
  • La Chiesa di Santa Maria Egiziaca: un piccolo scrigno barocco.
  • La Scuola Militare Nunziatella: fascino austero e secoli di storia.
  • Il sito archeologico di Monte Echia: rovine romane e panorami indimenticabili.

A questi si aggiunge Villa Ebe, struttura affacciata sul mare, per anni abbandonata e ora al centro di vari progetti di recupero. La sua posizione, tra cielo e acqua, le regala un’aura malinconica e irresistibile.

Perché salire fin quassù, oggi

Ci sono posti che hanno bisogno di poche spiegazioni. Pizzofalcone è uno di questi. Per chi visita Napoli, è un tassello fondamentale da aggiungere al mosaico della città. Non è solo un luogo da vedere, ma un punto da cui osservare. Una lente sulla città, che permette di capirne le contraddizioni, la bellezza, la resistenza.

Pizzofalcone

Che si venga per seguire le tracce della serie TV o per perdersi tra vicoli e scalinate, poco importa. La collina accoglie tutti. E restituisce, sempre, qualcosa in più: un dettaglio sfuggito, una prospettiva nuova, un silenzio raro. Napoli comincia anche da qui, da Pizzofalcone.

Foto © stock.adobe


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