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Scopri come sigillare i barattoli sottovuoto con questi due trucchi facili

Scopri come sigillare i barattoli sottovuoto in modo semplice e sicuro con due tecniche pratiche: bollitura e capovolgimento. Conserve fatte in casa fresche e durature.

Scopri come sigillare i barattoli sottovuoto con questi due trucchi facili

Conservare marmellate, sottaceti o passate fatte in casa non è solo un modo per risparmiare, ma anche un piccolo gesto di cura e soddisfazione personale. E se si vuole farlo in sicurezza, sapere come sigillare i barattoli sottovuoto è davvero fondamentale. Niente strumenti complicati o manovre da laboratorio: bastano pochi accorgimenti, due tecniche affidabili e un po’ di attenzione.

Creare il sottovuoto serve a impedire che batteri, muffe o altri ospiti indesiderati rovinino le conserve. Ed è più facile di quanto sembri: basta usare la bollitura o il capovolgimento. Due metodi diversi, entrambi efficaci. Ma quale scegliere? Dipende dal tipo di conserva che si sta preparando.


Sigillare i barattoli con la bollitura: affidabile e duraturo

Quando si parla di sottovuoto fai da te, il pensiero va subito a questa tecnica. Classica, un po’ laboriosa ma sicura. La bollitura è perfetta per quelle preparazioni che devono restare in dispensa a lungo, come le conserve di pomodoro o i sottaceti.


Tutto parte dalla sterilizzazione dei barattoli. Serve una pentola bella capiente: si immergono barattoli e coperchi in acqua bollente per una decina di minuti, giusto il tempo per eliminare ogni traccia di impurità. Una volta scolati e asciugati, si versa all’interno la conserva ancora calda, lasciando uno spazio di circa 1-2 cm dal bordo. Questo piccolo vuoto d’aria servirà durante il raffreddamento.

Poi si chiude bene ogni barattolo, si ripone di nuovo nella pentola (stavolta con la conserva dentro), e si riempie d’acqua fino a coprirli del tutto. Si riporta a bollore e si lascia cuocere ancora per 10-20 minuti, a seconda della dimensione dei barattoli. Infine, si spengono i fornelli e si lascia tutto a raffreddare lì dentro.

Il sottovuoto si formerà mentre il barattolo si raffredda. Come capirlo? Facile: basta premere sul centro del coperchio. Se non fa “click” e resta ben schiacciato, il lavoro è andato a buon fine.


Il metodo del capovolgimento: rapido e pratico

A volte si ha poco tempo o si preferisce un approccio più snello. In questi casi entra in gioco il metodo del capovolgimento. Meno macchinoso, altrettanto efficace, soprattutto per marmellate e confetture, che già bollono a lungo durante la cottura.

Anche qui la sterilizzazione dei barattoli non si salta. Sempre acqua bollente per almeno dieci minuti, poi si riempiono con la conserva ancora calda, lasciando lo spazio d’aria in cima.


Una volta chiusi con cura, si capovolgono subito, con il tappo verso il basso, e si lasciano così per almeno 24 ore. In questo modo, il calore interno contribuisce a creare il sottovuoto.

Questo metodo funziona bene per conserve ricche di zucchero e poco acide. Non è adatto a tutto, ma per le marmellate casalinghe è una scelta azzeccata. Anche qui, dopo le 24 ore, il test del coperchio ti dirà se il sottovuoto è avvenuto come si deve.


Bollitura o capovolgimento? Dipende da cosa stai conservando

Non esiste una tecnica migliore in assoluto. Tutto ruota attorno a cosa si vuole conservare. La bollitura è ideale per preparazioni più complesse o che devono durare nel tempo, come le salse di pomodoro o le verdure sott’olio.

Il capovolgimento, invece, si presta meglio a conserve più semplici e veloci da realizzare, come confetture di frutta o creme dolci. In entrambi i casi, la chiave è rispettare i tempi e la pulizia: meglio perdere qualche minuto in più, che ritrovarsi con barattoli da buttare.

Come verificare se il sottovuoto è riuscito

Dopo tutte queste attenzioni, un ultimo controllo è d’obbligo. Premere il centro del coperchio è il metodo più veloce: se il tappo non si muove e non fa rumore, il sottovuoto c’è. Se invece senti un clic o una flessione, significa che l’aria è rimasta dentro e bisogna ripetere il procedimento.

Un coperchio che si solleva facilmente è segno che qualcosa non ha funzionato. In questo caso, meglio non rischiare: si può consumare la conserva a breve, magari conservandola in frigo.

Conservare i barattoli nel modo giusto

Sigillare bene è solo il primo passo. Dopo, serve anche un po’ di buon senso nella conservazione. I barattoli vanno tenuti in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce diretta. Una dispensa, una cantina ben arieggiata o anche un mobile lontano da fonti di calore sono perfetti.

Meglio anche etichettare ogni barattolo con la data di preparazione e, se serve, il contenuto. A distanza di mesi, ricordarsi se quello è pesto di zucchine o crema di carote può non essere così immediato.

Come creare il sottovuoto con i barattoli della conserva

Seguendo queste semplici accortezze, le tue conserve dureranno anche per un anno intero, mantenendo intatto il sapore e la genuinità. E il bello è che ogni barattolo aprirà un piccolo ricordo di casa, anche a distanza di tempo.

Foto © stock.adobe


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