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Serie e TV

Prime Video, in arrivo a ottobre “Harlan Coben’s Lazarus”: il nuovo thriller attesissimo

Un nuovo thriller psicologico arriva su Prime Video: “Harlan Coben’s Lazarus” debutta a ottobre con misteri familiari, omicidi irrisolti e un protagonista tormentato. Ecco perché è tra le serie più attese della stagione.

Prime Video, in arrivo a ottobre “Harlan Coben’s Lazarus”: il nuovo thriller attesissimo

C’è qualcosa di magnetico nelle storie che sanno intrecciare drammi familiari e misteri avvolgenti. Harlan Coben’s Lazarus, prossima uscita di punta su Prime Video, mette insieme proprio questi elementi, dando vita a una miniserie che sa come incuriosire fin dal primo sguardo. Con un cast di volti noti, una trama che si muove tra dolore e verità nascoste e quella tensione sottile che non molla mai, si capisce subito che non sarà una visione qualunque. L’appuntamento è per il 22 ottobre e, inutile dirlo, c’è già molta attesa. Ma cosa la rende così diversa dalle altre proposte del genere?

Per chi è sempre alla ricerca di titoli da aggiungere alla lista, questa è una di quelle occasioni da non lasciarsi sfuggire. Non serve aver letto i romanzi di Coben o aver visto The Stranger o Safe su Netflix: qui si parte da un’idea originale, e il risultato promette di tenere con il fiato sospeso.


Un thriller inedito che gioca con la mente

Questa volta non c’è nessun libro da cui partire, e già questa è una notizia interessante. Lazarus nasce da zero, da un’idea tutta nuova firmata da Harlan Coben e Danny Brocklehurst, una coppia creativa che ha già dato prova di sapere come tenere incollati allo schermo. Al centro della scena c’è Joel Lazarus, interpretato da Sam Claflin, un uomo tormentato da un passato che non vuole restare sepolto. Dopo la morte del padre, un medico rispettato, Joel rientra nella casa di famiglia e si trova risucchiato in una serie di eventi difficili da spiegare.


Quello che doveva essere solo un periodo per elaborare un lutto, si trasforma invece in un percorso tutt’altro che lineare, tra ricordi distorti, vecchie ferite e verità che fanno male. C’è anche un omicidio irrisolto a complicare tutto: quello della sorella di Joel, avvenuto 25 anni prima e mai chiarito. La storia si muove come una fitta nebbia, dove ogni episodio aggiunge qualcosa ma, allo stesso tempo, manda in crisi ciò che si pensava di aver capito. Nulla è stabile, tutto può essere riscritto.

È interessante notare come il thriller psicologico stia attraversando un periodo di grande fermento, e Lazarus potrebbe inserirsi perfettamente in quel filone dove realtà e allucinazione si fondono, e dove ogni personaggio nasconde più di quanto sembra. In fondo, chi non ha mai sospettato che dietro una morte improvvisa ci fosse dell’altro? Che il passato, anche quando sepolto, trovi sempre un modo per tornare a galla?

Cast stellare e atmosfere cupe: cosa aspettarsi da “Lazarus”

Il coinvolgimento di Bill Nighy nel ruolo del dottor Jonathan Lazarus, padre del protagonista, alza ulteriormente il livello della serie. Anche se il suo personaggio muore all’inizio, la sua presenza aleggia come un’ombra su tutta la narrazione. Accanto a Claflin e Nighy troviamo Alexandra Roach nei panni di Jenna Lazarus, David Fynn, Karla Crome e Kate Ashfield. Tutti nomi già noti agli amanti delle serie britanniche di qualità.


Le atmosfere sono quelle tipiche del thriller made in UK: fosche, umide, malinconiche. Non ci si aspettano scenografie patinate, ma ambienti realistici, a tratti claustrofobici, che contribuiscono a costruire una tensione costante. Il design della serie sembra voler restituire quel senso di inquietudine sottile, quella sensazione che qualcosa di non detto stia per emergere in ogni scena.

Tra le tante produzioni che tentano la strada del thriller familiare, Harlan Coben’s Lazarus punta sulla qualità attoriale e su una scrittura raffinata. Non si trovano jump scare gratuiti o colpi di scena messi a caso, ma piuttosto una tensione narrativa crescente, costruita episodio dopo episodio, come un puzzle psicologico da ricomporre.


Chi ha già apprezzato titoli come Broadchurch o Marcella potrebbe ritrovare qui atmosfere simili, ma con un tocco più sovrannaturale. Alcune sequenze, secondo le prime indiscrezioni, sfiorano il paranormale, o quantomeno lasciano il dubbio che la mente del protagonista non sia così affidabile come sembra. E questa ambiguità funziona: perché non è forse proprio l’incertezza a rendere un thriller avvincente?

Perché questa nuova serie Prime Video ha già tutta l’aria di un successo

In un panorama seriale sempre più affollato, distinguersi non è facile. Ma Prime Video sembra aver puntato su un prodotto che ha tutte le carte in regola per conquistare critica e pubblico. Il nome di Harlan Coben rappresenta ormai una garanzia, soprattutto dopo il successo planetario delle sue miniserie su Netflix, ma con Lazarus si va oltre: si costruisce qualcosa di nuovo, di non derivato, e questo incuriosisce ancora di più.


E poi c’è un elemento da non sottovalutare: l’assenza di riferimenti letterari permette a ogni spettatore di entrare nella storia alla pari, senza confronti con il libro, senza spoiler pregressi. Tutto è da scoprire, episodio dopo episodio. Un po’ come aprire una scatola misteriosa senza sapere cosa aspettarsi.

Il fatto che la serie venga rilasciata a ottobre non è affatto casuale: è il periodo perfetto per godersi un buon thriller, tra giornate che si accorciano e voglia di storie avvincenti da seguire sotto le coperte. A pensarci bene, è proprio questo il contesto ideale per lasciarsi catturare da una storia cupa e tormentata.

Harlan Coben’s Lazarus non vuole solo intrattenere, ma stimolare il pensiero, spingere a riflettere su temi come il dolore, il senso di colpa, il passato che non passa mai davvero. E lo fa con eleganza, ritmo e una buona dose di inquietudine.

Con solo sei episodi, la serie si presta perfettamente al binge-watching, ma anche a una visione più diluita, per chi ama assaporare lentamente ogni dettaglio. In entrambi i casi, sembra esserci una promessa implicita: quella di non lasciare indifferenti.

Una produzione così curata, con un cast solido e una sceneggiatura ben costruita, potrebbe diventare un punto di riferimento tra i thriller su Prime Video. E se così fosse, si potrebbe già iniziare a parlare di una nuova era per le serie originali della piattaforma.

su prime video arriva Harlan Coben’s Lazarus

C’è da aspettarsi un racconto capace di rimanere nella mente ben oltre i titoli di coda. E in fondo, non è questo che si cerca da una grande storia?

Foto © Instagram


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