Scopri cosa seminare, trapiantare e concimare nel tuo orto a marzo. Dalla semina in piena terra ai consigli sul calendario lunare, tutto quello che ti serve per iniziare la stagione con il piede giusto.
Marzo segna un confine sottile tra l’inverno che fatica ad andarsene e la primavera che comincia timidamente a farsi spazio. Le giornate si allungano, il sole scalda un po’ di più, ma non bisogna farsi ingannare: le gelate improvvise sono sempre in agguato, soprattutto al Nord. E allora come comportarsi con l’orto? Cosa seminare, cosa trapiantare, e come preparare il terreno per la nuova stagione? Ecco qualche spunto utile per partire col piede giusto.
Cosa seminare all’aperto a marzo: occhio al termometro
Marzo non è ancora sinonimo di temperature stabili. Per alcune colture, però, si può iniziare a lavorare direttamente nel terreno, purché sia ben drenato e la temperatura si mantenga almeno sopra i 5°C. Non servono strumenti complessi: basta infilare un dito nel suolo e sentire se è ancora troppo freddo. Se lo è, meglio aspettare qualche giorno in più.
Tra gli ortaggi che sopportano bene un clima ancora fresco trovi:
- Barbabietola da orto, che non teme troppo il freddo e cresce lenta ma tenace;
- Bietola da coste, rustica e generosa;
- Carota, che ama i suoli ben lavorati e privi di ristagni;
- Cicoria, utile per variare le insalate e ricca di virtù;
- Lattuga da taglio, che regala raccolti continui se seminata a scalare;
- Piselli e fave, ottimi anche per arricchire il terreno di azoto;
- Spinaci, sempre pronti a spuntare anche con poca luce.
Basta una zappa, un po’ di pazienza e la voglia di sporcarsi le mani. E magari un telo non tessuto pronto da stendere in caso di freddo notturno.
Semine in semenzaio: quando serve una spinta in più
Non tutto si può buttare in campo aperto. Alcune piante hanno bisogno di un inizio più protetto, e marzo è il momento perfetto per avviare i semenzai. Un angolo luminoso, magari vicino a una finestra o in una piccola serra da balcone, può fare miracoli.
Tra le varietà da far partire in semenzaio ci sono:
- Basilico, che ha bisogno di calore per germogliare bene;
- Broccoli e cavolfiore, lenti all’inizio ma vigorosi dopo il trapianto;
- Cipolla e porro, con ritmi di crescita molto graduali;
- Peperone e pomodoro, che richiedono temperature stabili e tanto sole;
- Zucchina e cetriolo, delicati ma produttivi se ben avviati.
Un piccolo consiglio? Usa contenitori biodegradabili come quelli in torba o fibra di cocco. Così eviti lo stress del trapianto alle piantine e risparmi anche tempo.
Trapianti di marzo: chi è pronto a cambiare casa
Se durante i mesi freddi hai già seminato qualcosa in semenzaio o in serra, marzo potrebbe essere il momento giusto per il trapianto. Con qualche accortezza, però: al Nord è meglio aspettare la seconda metà del mese, mentre al Sud ci si può muovere con più disinvoltura.
Tra le piantine pronte per il trapianto trovi:
- Lattuga e scarola, che si adattano facilmente;
- Melanzana, peperone e pomodoro, ma solo se le temperature lo permettono;
- Zucchina e cetriolo, che amano i terreni ben concimati;
- Porro, cipolla e finocchio, da maneggiare con cura per non danneggiare le radici;
- Anguria e melone, solo se vivi in una zona già calda.
Meglio proteggere tutto con dei teli traspiranti o piccole serre improvvisate: basta anche una bottiglia di plastica tagliata a metà.
Concimazione e manutenzione dell’orto a marzo
Prima di partire in quarta con vanghe e rastrelli, conviene dare un’occhiata allo stato del terreno. Dopo l’inverno, è spesso impoverito e compatto. Un po’ di concime organico può fare la differenza.
Ecco cosa può tornare utile:
- Humus di lombrico, ricco di microrganismi benefici;
- Concime stallatico, ideale per ortaggi da foglia e da radice;
- Micorrize, perfette per migliorare l’assorbimento dei nutrienti.
Non dimenticare i piccoli lavori: rincalzare le fave, predisporre i tutori per i piselli, eliminare le infestanti e aerare il terreno.
Calendario lunare: superstizione o buon senso agricolo?
C’è chi ci crede e chi lo considera poco più che una leggenda contadina, ma il calendario lunare continua a essere consultato da molti. E, in fondo, seguire il ritmo della natura ha un certo fascino.
La tradizione suggerisce:
- In luna crescente, semina gli ortaggi che crescono sopra il suolo: pomodori, peperoni, cetrioli, angurie…
- In luna calante, dedicati a quelli a radice: patate, cipolle, barbabietole, porri, sedano.
Non si tratta di magia, ma forse solo di esperienza tramandata. E vale la pena provarci, anche solo per restare in sintonia con ciò che accade sopra le nostre teste.
Marzo nell’orto: tutto inizia da qui
C’è qualcosa di profondamente gratificante nel vedere spuntare le prime piantine dopo un inverno lungo e silenzioso. Marzo è il mese delle promesse: non tutto germoglierà subito, e non tutto andrà liscio. Ma con pazienza e un po’ di attenzione, si può già intravedere il raccolto di domani.
E anche se il clima gioca a fare scherzi, la terra non mente: se la tratti bene, ti ripaga sempre.
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