Visitare le isole Pontine in bassa stagione, tra fine giugno e luglio, significa godersi paesaggi da cartolina, acque cristalline e borghi pittoreschi con molta meno folla rispetto all’alta stagione.
C’è qualcosa di magico in queste isole quando l’estate è appena iniziata: il sole scalda ma non brucia, i ristoranti hanno ancora tavoli liberi, e le spiagge permettono di stendere l’asciugamano senza sgomitare. È il momento ideale per scoprire l’anima autentica di Ponza, Ventotene e Palmarola, senza la frenesia di agosto.
Meglio non aspettare l’ultima settimana di luglio: la tranquillità che rende speciali queste isole si assapora meglio fino a metà mese. Anche le tariffe di traghetti e alloggi tendono a essere più contenute in questo periodo. Chi ama viaggiare senza fretta troverà una dimensione più umana e accogliente. Non è solo una vacanza, ma un vero modo per ricaricarsi.
Ponza: calette segrete e atmosfera mediterranea
La più famosa tra le isole Pontine è sicuramente Ponza, con i suoi scorci fotografici, i vicoli bianchi e le case dai colori pastello. A fine giugno, si può ancora raggiungere Cala Feola o Chiaia di Luna senza folla, magari noleggiando una barca per esplorare le grotte marine.
I ristoranti sul porto iniziano a riempirsi ma mantengono un ritmo rilassato, perfetto per gustare spaghetti con le telline o una frittura di paranza con vista mare.
Tra le attività consigliate:
- Giro dell’isola in barca con soste per il bagno
- Passeggiata al faro di Punta della Guardia
- Aperitivo al tramonto in Piazzetta Pisacane
Ventotene: storia e silenzi fuori dal tempo
Chi cerca un’isola più intima troverà in Ventotene una perla rara. Ex colonia romana, conserva rovine archeologiche e una fortezza borbonica che raccontano secoli di storia.
A luglio si respira un’atmosfera quieta, ideale per chi ama camminare senza meta, leggere in spiaggia o fare snorkeling tra scogliere laviche. Il centro storico ha un fascino d’altri tempi, con botteghe locali e scorci che sembrano usciti da un film.
I punti forti dell’isola:
- Visita alla cisterna romana e al porto antico
- Relax a Cala Nave o Cala Battaglia
- Immersioni nei fondali ricchi di biodiversità
Ventotene si raggiunge in traghetto da Formia o Ponza, e regala una pausa dalla modernità, perfetta per ricaricare corpo e mente.
Palmarola e Zannone: natura selvaggia e bellezza pura
Meno note ma altrettanto affascinanti sono Palmarola e Zannone, due isole disabitate e protette dove la natura domina incontrastata.
Palmarola è celebre per le sue pareti rocciose a picco sul mare, i faraglioni e le calette raggiungibili solo via mare. Una gita giornaliera da Ponza è il modo perfetto per scoprire Palmarola con calma, magari approfittando di uno dei pochi ristoranti galleggianti che sembrano sospesi sull’acqua. Il ritmo è lento, il tempo sembra dilatarsi, e ogni caletta invita a fermarsi un po’ più del previsto.
Zannone, invece, è tutta un’altra atmosfera. Entrando nel Parco Nazionale del Circeo, ci si ritrova in un silenzio profondo, rotto solo dai suoni della natura. I sentieri si snodano tra ginestre, lecci e profumo di timo, fino a un vecchio monastero in rovina che sembra uscito da un’altra epoca. Qui non c’è nulla da comprare o prenotare, ma molto da respirare. Ed è proprio questa semplicità che affascina.
Un paradiso per chi ama il trekking e l’isolamento totale. Non ci sono strutture turistiche, ed è proprio questo il suo punto di forza. Qui si sente solo il vento, il canto degli uccelli e il rumore del mare. Scoprire le isole Pontine tra fine giugno e luglio è un’esperienza da vivere lentamente, con occhi curiosi e spirito aperto. Un viaggio che sa di mare, storia e silenzi, lontano dalla confusione e vicino all’essenza della bellezza.
Foto © stock.adobe
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