A luglio la lavanda in vaso può soffrire il caldo, perdere profumo o crescere in modo disordinato. Ecco cosa fare per mantenerla compatta, bella e fragrante anche nei mesi più torridi.
Il segreto per avere una lavanda bella da vedere e da annusare sta tutto nella cura del dettaglio. Non basta annaffiare e sperare nel meglio: luglio è un mese cruciale per la pianta. Il rischio? Che fiorisca in modo disordinato, perda il suo portamento elegante o, peggio, si secchi sul balcone.
Meglio agire in fretta: con pochi accorgimenti mirati, si può avere una lavanda compatta, resistente e super profumata. Basta sapere quando e come potare, cosa evitare assolutamente e quali attenzioni dare al vaso e al terreno.
Come mantenere la lavanda compatta: la potatura strategica
Chi coltiva lavanda in vaso lo sa: a luglio la pianta inizia a fiorire ma anche a diventare legnosa e disordinata. Una leggera potatura estiva aiuta moltissimo. Non si tratta di tagliare tutto, anzi. Basta accorciare gli steli sfioriti per stimolare una nuova crescita e mantenere la pianta ordinata.
È importante non arrivare al legno vecchio, che non produce più germogli. Si interviene solo sulla parte verde, poco sotto il fiore. Questa potatura leggera ha due vantaggi: si evita che la pianta si “spalmi” in larghezza e si stimola una seconda fioritura più compatta e profumata.
Inoltre, togliendo i fiori secchi, si scoraggia anche la comparsa di parassiti e muffe. E a livello estetico, la pianta appare subito più ordinata e curata.
Attenzione all’acqua: quando e quanto bagnare la lavanda
La lavanda non ama l’umidità eccessiva, quindi a luglio bisogna gestire bene l’irrigazione, soprattutto se coltivata in vaso. Il segreto è toccare il terreno: se è ancora leggermente umido, meglio aspettare.
Ecco le regole base da seguire:
- Annaffiare solo quando il terreno è asciutto
- Preferire l’acqua al mattino presto o alla sera
- Evitare i ristagni d’acqua nel sottovaso
- Usare un terriccio ben drenante, magari con aggiunta di sabbia
Si crede spesso che il caldo richieda più acqua, ma nel caso della lavanda vale il contrario. Troppa umidità può far marcire le radici e compromettere la profumazione.
Quale vaso scegliere e dove posizionarlo a luglio
La posizione è fondamentale. La lavanda ama il sole pieno: servono almeno 6 ore di luce diretta al giorno per mantenerla profumata e compatta. Ma attenzione ai vasi troppo piccoli o privi di drenaggio.
A luglio, con temperature che superano i 30 gradi, un vaso in plastica scura può surriscaldarsi troppo e danneggiare le radici. Meglio optare per:
- Vasi in terracotta, che traspirano meglio
- Dimensioni adeguate: almeno 30 cm di diametro per una pianta adulta
- Fori sul fondo per evitare ristagni
- Un sottovaso che consenta il drenaggio, ma da svuotare sempre
Infine, non va mai posizionata in angoli troppo chiusi o esposti a correnti forti. Meglio un terrazzo ben arieggiato o un balcone soleggiato con un po’ di riparo nelle ore più torride.
Un trucco in più per avere una lavanda super profumata
Oltre a potatura e irrigazione, c’è un altro fattore che influisce tantissimo sul profumo della lavanda: il terreno giusto. Serve un substrato povero, leggermente alcalino, con buon drenaggio. Troppo nutrimento, infatti, può ridurre la produzione di oli essenziali.
Un piccolo trucco? Aggiungere al terreno un po’ di sabbia di fiume e qualche cucchiaio di cenere di legna. Aiuta a mantenere il pH alcalino e stimola il profumo.
Alcuni appassionati usano anche infusi di equiseto o lavaggi con acqua e aceto (diluito) sulle foglie per tenerle pulite e stimolare la produzione di oli essenziali. Anche questi sono metodi da provare, con attenzione e moderazione.
Chi ama le piante aromatiche lo sa: la lavanda è tra le più generose, ma solo se trattata con le giuste attenzioni. E luglio è il mese ideale per fare tutto questo. Hai già dato un’occhiata alla tua lavanda oggi? Potresti scoprire che bastano cinque minuti per trasformarla da pianta stanca e disordinata a piccola regina del balcone.
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