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Lago di Braies a luglio: orari, percorsi e cosa evitare per goderselo al meglio

Lago di Braies a luglio: tutti gli orari aggiornati, i sentieri più belli e gli errori da evitare per goderti una giornata perfetta tra le Dolomiti.

Lago di Braies a luglio: orari, percorsi e cosa evitare per goderselo al meglio

È interessante notare quanto il lago di Braies a luglio attragga visitatori da tutto il mondo, grazie alla sua atmosfera idilliaca e ai sentieri immersi nel verde. Si crede che arrivare alla giusta ora possa fare la differenza tra una visita tranquilla e una caotica. Un’attenzione al calendario e agli orari permette di vivere tutta la magia, senza trovarsi intrappolati in code.

Sembra quasi un gioco trovare quei momenti magici dove acqua e montagne si riflettono in pace. Per orientarsi meglio, si consiglia di tenere a portata di mano un piano concreto: ad esempio stabilire un orario preciso per parcheggiare o prendere la navetta.


Orari e accessibilità al lago di Braies a luglio

Visitare il lago di Braies a luglio richiede un minimo di pianificazione, ma ne vale la pena. Per evitare che troppa gente ne rovini l’atmosfera incantata, l’accesso alla valle viene regolato. Dal 10 luglio al 10 settembre, infatti, si può raggiungere il lago in auto solo fuori dalla fascia oraria 9:30–16:00. In quei momenti, la Valle di Braies è riservata a chi arriva a piedi, in bici, con mezzi pubblici, oppure a chi ha già prenotato un parcheggio o ottenuto un permesso speciale. Una scelta che può sembrare scomoda, ma che ha un senso: meno traffico, più natura. In fondo, se ci si pensa, l’equilibrio tra comodità e rispetto per l’ambiente passa anche da queste piccole rinunce.


Arrivare prima delle 9:30, per esempio verso le 8:00, permette di entrare in auto senza restrizioni e parcheggiare nei tre lotti disponibili (P2, P3, P4). Dopo le 16:00 l’accesso torna libero, anche se i parcheggi saranno quasi sempre pieni, quindi meglio pianificare il rientro in anticipo.

Un altro aspetto spesso trascurato è la disponibilità delle navette. Chi non vuole guidare può lasciare l’auto in uno dei parcheggi a fondo valle (come a Monguelfo o Ferrara) e prendere le navette che fanno spola fino al lago. In alta stagione passano con buona frequenza, ma nelle ore di punta possono essere affollate. Prenotare in anticipo o arrivare presto resta la soluzione ideale.

Sentieri e percorsi consigliati

Una volta scoperto il lago di Braies a luglio, si nota che intorno si snoda un anello panoramico di circa 3,6 km, facilmente percorribile in 1h–1h30. È interessante notare che il lato ovest offre una camminata larga e regolare, mentre il lato est è più stretto e scalettato. Camminando in senso orario si ha la luce alle spalle e si ammira meglio il lago.


Chi ama le camminate più lunghe può avventurarsi su sentieri che salgono a Malga Foresta, oppure lungo l’Alta Via n.1 delle Dolomiti, per una vista mozzafiato sul lago dall’alto. Anche chi ha bambini al seguito trova opzioni adatte: l’anello è perfetto con passeggino, almeno nella sua metà occidentale. E chi ha più fiato può proseguire fino al rifugio Biella, con un dislivello più impegnativo ma panorami davvero unici.

Tra i consigli più utili, vale la pena ricordare:


  • Evitare le ore centrali, tra le 11:00 e le 14:00, quando si concentra la maggior parte dei visitatori
  • Portare acqua e snack, perché i punti ristoro sono pochi e spesso affollati
  • Calzare scarpe comode, anche se il percorso non è impegnativo
  • Verificare sempre il meteo prima di partire, il tempo cambia velocemente in montagna
  • Portare una giacca leggera o un k-way, perché anche a luglio può fare fresco all’ombra o in caso di pioggia improvvisa

Durante il giro, ci si imbatte in piccole spiaggette dove si può fare una sosta, leggere un libro, o anche immergere i piedi nell’acqua gelida. Qualcuno porta un telo e si sdraia sull’erba, altri si limitano ad osservare il riflesso delle cime nel lago. Ogni angolo offre un’occasione diversa per rallentare.

Cosa evitare per goderselo davvero

Il rischio più grande, a luglio, è quello di trasformare una giornata al lago in un incubo logistico. Arrivare tardi, senza prenotazione o senza aver controllato l’accesso alla valle, può portare a lunghissime attese o addirittura a dover rinunciare all’escursione. E la delusione è dietro l’angolo.


Anche scattare la “foto perfetta” può diventare una trappola: si vedono persone accalcarsi sul molo iconico, aspettando ore solo per una posa. Meglio godersi il paesaggio, trovare un angolo tranquillo, e lasciare che siano gli occhi a fare da obiettivo. Alcuni decidono perfino di non completare tutto il giro, presi dalla fretta o dalla stanchezza. Un peccato, perché è proprio sul finale che si aprono scorci meravigliosi, spesso ignorati.

Meglio anche evitare l’abitudine di improvvisare. Luglio è un mese ad alta intensità, e le Dolomiti non sono un parco giochi: rispetto e preparazione sono essenziali. A volte basta un piccolo errore, come partire senza felpa o acqua, per rendere faticoso ciò che dovrebbe essere un piacere. E per chi pensa di portare il cane, attenzione: i sentieri sono adatti, ma occorre tenerli sempre al guinzaglio e portare con sé l’acqua anche per loro.

Lago di Braies a luglio

Un suggerimento meno ovvio? Lasciare il telefono in tasca per un po’. Camminare senza meta lungo il sentiero, ascoltando il silenzio interrotto solo dal vento tra gli abeti, è un lusso raro. E forse, il vero motivo per cui si arriva fin qui. Senza notifiche, senza fretta. Solo il rumore dei propri passi sul sentiero, il profumo della resina, e quella sensazione che difficilmente si riesce a raccontare.

Foto © stock.adobe


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