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Viaggi

La Pelosa, il gioiello di Stintino che tutti vogliono vedere almeno una volta

Scopri La Pelosa, la spiaggia più bella di Stintino: sabbia bianca, mare cristallino e accesso regolamentato per proteggere un paradiso unico. Tutte le info utili per viverla al meglio.

La Pelosa, il gioiello di Stintino che tutti vogliono vedere almeno una volta

Un viaggio tra La Pelosa, paradiso naturale nel nord Sardegna, conquista con panorami che sembrano dipinti: sabbia fine come talco, acque turchesi e specchi d’azzurro cobalto che invitano a tuffarsi. È interessante notare come si crede che il vento mitigato dai faraglioni renda la calma del mare quasi surreale: un’oasi sospesa tra cielo e acqua.

Si percepisce quasi un brivido nel sapere che si tratta di una spiaggia così iconica che spesso compare nelle classifiche delle più belle d’Italia e d’Europa. Per questo motivo, è utile pensare subito a come organizzare la visita: prenotare accesso e parcheggio, scegliere orari strategici, magari puntare al mattino presto per godersi la magia dell’alba… e chissà, regalarsi un’esperienza autentica e meno affollata. Un consiglio che può fare la differenza.


La pelosa: la bellezza che non finisce mai

La spiaggia La Pelosa sprigiona fascino fin dal primo sguardo: sabbia candidissima, mare limpidissimo che lambisce per metri ed è protetto da isole e scogliere che amplificano i riflessi celesti e smeraldo. Le tonalità variabili del mare, che vanno dal turchese all’azzurro intenso, sembrano dipingere scenari tropicali pur restando nel cuore della Sardegna.


È interessante notare come La Pelosa venga percepita come un dipinto dal vivo: talmente regale nella sua perfezione da sembrare irreale. Tuttavia, quell’aspetto quasi artificiale celava la necessità di proteggerla: così, dal 2020 è accessibile solo su prenotazione, per un massimo di 1.500 visitatori al giorno, con un biglietto di ingresso simbolico di 3,50 € (ingresso gratuito per i bambini sotto i 12 anni).

I servizi utili da sapere prima di andare

Chi programma una giornata a La Pelosa farebbe bene a sapere che non ci sono chioschi o bar direttamente sulla spiaggia. Portare acqua, cibo e crema solare è quasi un obbligo non scritto, soprattutto nelle ore più calde. I servizi igienici e le docce a pagamento si trovano poco distanti, raggiungibili in pochi minuti a piedi.

Meglio arrivare già pronti con tutto l’occorrente, perché tornare indietro a prendere qualcosa può trasformarsi in una piccola impresa. E per chi non vuole rinunciare a un pranzo vista mare, le aree attrezzate nei pressi della spiaggia offrono zone ombreggiate ideali per un picnic improvvisato.


Come organizzare l’accesso a La Pelosa

Si crede che prenotare comodamente da casa o da smartphone renda tutto più semplice e tranquillo. Basta accedere al sito ufficiale spiaggialapelosa.it o usare l’app dedicata, scaricabile per Android e iOS.
Due sistemi di prenotazione:

  • Prenotazione senza limiti (500 posti): acquistabile con largo anticipo;
  • Prenotazione last minute (1.000 posti): disponibile a partire da 48 ore prima della data scelta.

Ogni prenotazione può includere fino a 4 persone, mentre chi viaggia con bambini sotto i 12 anni può saltare il biglietto per loro. Dopo il pagamento, si riceve un QR code valido dalle 8:00 alle 18:00, orari in cui l’accesso viene strettamente controllato dagli operatori.


Da Stintino a La Pelosa: un percorso tra bellezza e praticità

Il borgo di Stintino, punto di partenza per la spiaggia, si trova su una penisola protesa verso l’Asinara. Da qui, la strada per La Pelosa è breve (circa 2∼3 km) e panoramica, costeggiata da macchia mediterranea e profumi di mirto e rosmarino. Parcheggiare può essere impegnativo in alta stagione: molti optano per il bus-navetta, i servizi locali o la bici, approfittando della pista ciclabile che collega Porto Torres a Stintino.

Nei dintorni della spiaggia ci sono parcheggi a pagamento (circa 10 € al giorno, o 1,50舉 2,50 €/h tramite App Easypark). Chi preferisce evitare il caos preferisce lasciare l’auto nel centro di Stintino e usare i servizi navetta, efficienti e frequenti in alta stagione.


Cosa vedere nei dintorni della Pelosa

Una volta terminata la giornata al mare, non è affatto male l’idea di esplorare i dintorni. Il borgo di Stintino, con le sue casette bianche e il porto pittoresco, merita sicuramente una passeggiata. Da non perdere il Museo della Tonnara, che racconta la storia locale legata alla pesca tradizionale.

E poi c’è l’isola dell’Asinara, facilmente raggiungibile in traghetto: natura selvaggia, asini bianchi e percorsi escursionistici affascinanti rendono questa meta un’aggiunta perfetta all’esperienza balneare.

Tutto ciò che rende unica La Pelosa

Chi la visita scopre non soltanto il mare e la sabbia, ma un ecosistema ben protetto:

  • Faraglioni e isola Piana proteggono la baia, creando un mare calmo e riflessi intensi;
  • Torre della Pelosa su un isolotto, costruita nel 1578 a scopo difensivo, è uno degli scorci più fotografati;
  • La Pelosetta, caletta minore con sabbia chiara, situata accanto, offre pace e bellezza ovvero un’alternativa più riservata;
  • Fondo sottomarino basso, ideale per famiglie e snorkeling leggero, con praterie di posidonia e qualche pesce colorato.

Regole da custodire per molti domani

Si crede che rispettare le regole sia il modo più concreto per conservare questo gioiello. Sul posto vanno usate stuoie (non asciugamani a contatto diretto con la sabbia), vietato asportare sabbia o conchiglie, vietato fumare fuori dalle aree dedicate, portare animali e usare detergenti biologici.
Servizi come docce (0,60 €) e bagni (0,50 €) aiutano a mantenere il luogo pulito e accogliente.

Una meta da vivere almeno una volta

Una volta raggiunta la spiaggia, viene spontaneo rimanere a bocca aperta e chiedersi: «Davvero esiste un luogo così bello?» Si percepisce subito che non è solo una cartolina, ma un’esperienza autentica, capace di stupire nei dettagli—come il fondale che non degradando, consente di camminare per decine di metri nell’acqua limpida.

perché non perdersi questa spiaggia

Chi allora desidera vivere La Pelosa può scegliere tra la parte libera, gratuita ma ambita, e quella attrezzata con lettini e ombrelloni. Si può puntare alla mattina presto per godersi l’alba o al tardo pomeriggio per aspettare il tramonto sull’orizzonte cobalto. In entrambi i casi, la sensazione è di avere un privilegio: essere lì, in uno dei luoghi più fotografati e desiderati al mondo.

Foto © stock.adobe


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