Il fiore perfetto per chi ha poco tempo? La portulaca in estate cresce velocemente, fiorisce in abbondanza e richiede pochissime cure, anche sotto il sole cocente.
Tra le piante estive che spesso passano inosservate, la portulaca merita una menzione speciale. Non ha bisogno di grandi attenzioni, eppure riesce a trasformare in modo sorprendente ogni angolo verde, regalando un tocco di colore anche a chi non si sente esattamente un esperto di giardinaggio. La sua forza sta proprio lì: non richiede troppo, ma offre moltissimo in cambio.
E se ci si sta chiedendo come fare per coltivarla con successo, sia sul balcone che in un piccolo giardino, non serve scoraggiarsi. I passaggi sono semplici e accessibili a tutti, anche a chi non ha mai messo le mani nella terra. Vale la pena provare, perché i risultati arrivano presto e senza complicazioni inutili.
Portulaca, la pianta grassa che non teme il caldo
Resistente, colorata e facilissima da gestire: la portulaca è una pianta succulenta capace di crescere anche nei climi più caldi e aridi. Non serve pensarci troppo: la portulaca finisce spesso nei vasi di chi cerca qualcosa di semplice e bello da vedere, soprattutto se il balcone guarda a sud e il sole ci batte tutto il giorno. E non è solo una questione estetica.
Le sue foglie, spesse e un po’ lucide, trattengono l’acqua come farebbe una spugna: così anche quando ci si dimentica di annaffiare per un giorno (o due), lei resiste tranquilla. Si adatta a terreni non proprio perfetti, anche sabbiosi o poveri, a patto che non ci siano ristagni. Per chi ha poco tempo o poca voglia di prendersi cura delle piante ogni giorno, è davvero una salvezza.
E poi ci sono i fiori. Vivaci, pieni di luce, che si aprono solo con il sole e si richiudono quando cala. Una specie di piccolo rito quotidiano che colora i bordi di un giardino, o trasforma un angolo del terrazzo in qualcosa che mette subito di buonumore.
Come coltivare la portulaca in vaso o in giardino
Non servono pollici verdi o esperienze botaniche: coltivare la portulaca è davvero semplice.
Basta seguire qualche accortezza:
- Scegli un’esposizione molto soleggiata: più sole riceve, più fiorisce.
- Usa un terreno ben drenato: evita ristagni che potrebbero far marcire le radici.
- Non esagerare con l’acqua: è una pianta grassa, annaffia solo quando il terreno è asciutto.
- Pota i fiori appassiti: aiuta la pianta a produrne di nuovi più velocemente.
- Concima con moderazione: una volta al mese è sufficiente, meglio un fertilizzante liquido specifico per piante fiorite.
Una particolarità interessante? La portulaca si auto-semina con facilità. Se lasciata libera di crescere, a ogni stagione sarà possibile vedere nuove piantine nascere spontaneamente nei pressi di quelle già esistenti.
Portulaca in estate: varietà, accostamenti e piccoli trucchi
Ci sono moltissime varietà di portulaca: da quella “grandiflora” con fiori grandi e vistosi, alla versione “oleracea”, commestibile e spesso usata in cucina. Si tratta, infatti, di una delle cosiddette “erbe spontanee commestibili”, ricca di omega-3, utilizzata da secoli in insalate e zuppe estive.
A livello ornamentale, però, sono le varietà da fiore a essere più apprezzate. Si possono piantare da sole in vaso per un effetto compatto e colorato, oppure mescolare con altre piante resistenti al sole come:
Tra le piante che si sposano perfettamente con la portulaca, la verbena si distingue per le sue infiorescenze compatte e colorate, capaci di creare contrasti vivaci senza risultare invadenti. La lantana, con le sue tonalità calde e il portamento leggermente arbustivo, aggiunge movimento e volume alla composizione.
La gazania, invece, richiama la portulaca per la sua resistenza al sole e per i fiori appariscenti che si aprono solo con la luce: un effetto scenografico che non passa inosservato. Infine, la petunia, disponibile in moltissime varietà e colori, completa il quadro con la sua fioritura generosa e continua, perfetta per chi desidera un balcone sempre pieno di vita.
Ultimi trucchi utili da tenere in considerazione
Un trucco utile? Coltivare la portulaca in cassette rettangolari, magari appese alla ringhiera, permette di ottenere una fioritura ricadente che scende come una cascata.
Un’altra soluzione interessante è usarla come copertura del terreno nelle aiuole, creando tappeti vivaci a bassa manutenzione. Inoltre, essendo molto rustica, la portulaca si presta anche alla coltivazione in giardini rocciosi o spazi dove il terreno è poco fertile.
In estate la sua resistenza raggiunge il massimo: si può partire da piantine già cresciute oppure, per i più pazienti, da seme, seminando direttamente tra aprile e giugno.
Nessun bisogno di serre o attrezzi professionali. Bastano sole, un po’ di terra e la voglia di vedere qualcosa fiorire anche quando tutto il resto si secca. Dare spazio alla natura non significa complicarsi la vita: con la portulaca, l’estate diventa più bella e colorata senza sforzi. Vale la pena provare, no?
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