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Viaggi

Dormire in un faro: l’esperienza che non ti aspetti in Croazia

Dormire in un faro in Croazia vuol dire ritrovarsi circondati da silenzio, mare aperto e una natura che sembra quasi incontaminata. Non è la solita vacanza: qui tutto ha un altro ritmo, anche il tempo.

croazia faro di veli rat
Scopri l’emozione di dormire in un faro in Croazia – In foto il Faro di Veli Rat

Si dice spesso che certi luoghi vadano vissuti più che raccontati. Ecco, dormire in un faro rientra proprio in questa categoria. In Croazia ci sono diversi fari trasformati in alloggi affascinanti, capaci di regalare emozioni difficili da spiegare a parole. Per chi cerca una vacanza lontana dal turismo di massa, questa potrebbe essere la scelta ideale.

È il caso di prendere carta e penna, o anche solo aprire le note dello smartphone, e iniziare a segnare i nomi dei fari più suggestivi della costa croata. Alcuni sono così isolati che non c’è nemmeno campo, ed è proprio questo il bello. Ce ne sono di arroccati su scogli quasi irraggiungibili, altri invece si affacciano su baie limpide dove nuotano i delfini. Certi scorci, sinceramente, sembrano usciti da un film d’autore girato in silenzio.


Perché scegliere un faro per dormire in Croazia

Tra le tante sistemazioni alternative, dormire in un faro ha qualcosa di profondamente romantico e misterioso. C’è chi lo fa per staccare davvero la spina, chi per sentirsi fuori dal tempo, e chi semplicemente per la bellezza autentica del paesaggio.


Molti di questi fari si trovano su isolotti raggiungibili solo in barca, lontani dalla costa e da qualsiasi rumore urbano. È interessante notare come queste strutture, un tempo presidio per marinai e naviganti, siano oggi rifugi perfetti per chi cerca pace e natura. Il fascino del faro sta anche nella sua semplicità: spazi essenziali, arredamento rustico e panorami da cartolina.

Tra i più noti c’è il Faro di Veli Rat, sull’isola di Dugi Otok. Costruito nel 1849, offre camere con vista mare e tramonti che sembrano dipinti. Oppure il faro di Porer, vicino a Pola, noto per le sue acque cristalline e l’atmosfera quasi surreale. Anche il faro di Struga, a Lastovo, ha il suo fascino: circondato da una riserva naturale, è perfetto per chi ama fare snorkeling e immergersi nella natura più selvaggia.

Cosa aspettarsi da una notte in un faro croato

Prima di prenotare, conviene sapere a cosa si va incontro. Non è un hotel a cinque stelle, ma nemmeno un semplice campeggio. Si tratta di un’esperienza autentica e un po’ spartana, ma proprio per questo memorabile. Chi ci è stato, difficilmente se ne dimentica.


Ecco cosa è utile sapere:

  • Niente lusso: molti fari non hanno aria condizionata, wi-fi o televisione. Ma chi ne ha davvero bisogno con un cielo stellato sopra la testa? Dopotutto, è proprio la mancanza di comfort superflui a rendere tutto più vero.
  • Accesso solo via mare: in alcuni casi serve una barca privata o un servizio navetta. Non è raro che ci sia da attendere il meteo giusto, specie se il mare si fa capriccioso. Alcuni fari prevedono orari fissi di trasporto, quindi è bene organizzarsi con largo anticipo.
  • Cibo e provviste: spesso è necessario portare tutto l’occorrente, perché nei dintorni non ci sono negozi o ristoranti. Alcuni fari offrono solo acqua piovana raccolta in cisterne, quindi anche la gestione delle risorse richiede un po’ di attenzione. Meglio fare una lista prima di partire e non dimenticare nulla.
  • Silenzio assoluto: niente movida, niente traffico. Solo onde, vento e qualche gabbiano. Le notti sono tranquille, interrotte solo dal suono ritmico del mare e dal cigolio, a volte, di qualche vecchia persiana di legno.

Per molti, questo isolamento è il vero valore aggiunto. Si dorme cullati dal mare, lontano dal caos. E la mattina, aprendo le finestre, il mondo sembra più semplice. Il tempo scorre piano, i pensieri si fanno più leggeri, e ci si accorge che basta davvero poco per sentirsi in pace.


I fari più affascinanti dove dormire in Croazia

Tra i più iconici si possono citare: alcuni sono gestiti da enti pubblici, altri da piccoli operatori locali che curano ogni dettaglio. Spesso le prenotazioni vanno fatte con largo anticipo, specie in alta stagione. Non è raro che siano richiesti soggiorni minimi di due o tre notti.

  • Faro di Palagruža: è il più lontano dalla costa, immerso in un paesaggio lunare. Ideale per chi cerca avventura.
  • Faro di Savudrija: il più antico dell’Adriatico (1818), vicino al confine con la Slovenia. Si respira storia.
  • Faro di Grebeni, vicino a Dubrovnik: vista mozzafiato e posizione da cartolina.

Ogni faro ha la sua storia, il suo guardiano (spesso ormai simbolico), e la sua energia. C’è chi si innamora al primo sguardo e torna ogni estate. O chi, dopo una notte sola, sente di aver vissuto qualcosa di speciale.


Pensare che un tempo quei fari servivano a evitare naufragi, e oggi guidano verso esperienze fuori dall’ordinario.

dormire in un faro in croazia

Chi ha voglia di vivere la Croazia in modo diverso, dovrebbe davvero valutare questa opzione. Perché dormire in un faro non è solo un posto dove passare la notte. È un modo diverso di guardare il mare, il tempo, se stessi.

foto © stock.adobe


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