Camminare al fresco nel Parco del Gran Paradiso: scopri i sentieri più facili per rilassarti tra laghi alpini, boschi ombrosi e panorami spettacolari. Perfetti anche d’estate.

Quando si pensa a una camminata estiva in montagna, viene subito in mente l’idea di rilassarsi all’ombra dei larici, con lo scrosciare dell’acqua che accompagna il passo. Ed è proprio questo lo spirito che si respira tra le vallate del Gran Paradiso. Non servono scarponi tecnici o allenamenti da escursionista professionista: alcuni sentieri sono così dolci e accessibili che sembrano fatti apposta per chi ha voglia solo di staccare la spina.
Prima di partire, conviene scegliere il punto giusto da cui cominciare. Alcuni accessi sono ben segnalati e dotati di parcheggio, altri richiedono un piccolo tratto in navetta. Ma vale sempre la pena: il primo passo, spesso, è già un assaggio di bellezza.
I sentieri più semplici (ma spettacolari) del Gran Paradiso
Si crede spesso che il Parco del Gran Paradiso sia una meta per escursionisti esperti, ma non è affatto così. Alcuni percorsi sono inaspettatamente accessibili, anche per famiglie con bambini o per chi non ha molta esperienza. E la cosa più sorprendente? Offrono panorami da cartolina.
Uno dei più noti è il sentiero per il Lago di Djouan, in Valle di Cogne. La salita è dolce, costeggiata da pascoli e piccole cascate. Ci si mette circa un’ora e mezza per arrivare, ma la vista finale è da incorniciare: il lago ha un colore turchese che lascia senza parole. Nei giorni limpidi, il cielo si specchia nell’acqua creando un gioco di luci irresistibile.
Poi c’è il sentiero del Nivolet, piatto e panoramico. Si parte dal colle del Nivolet (già a 2.600 metri, raggiungibile in auto nei weekend estivi), e da lì si cammina su prati d’alta quota, tra marmotte curiose e fiori alpini. Fa quasi freddo, anche in pieno agosto. Il sentiero non presenta dislivelli impegnativi ed è ideale per chi vuole godersi l’aria rarefatta senza faticare troppo.
Degno di nota anche il Giro dell’Orvieille, adatto a chi vuole un itinerario ad anello con punti di sosta e fontane. Si passa vicino a ruderi, boschetti ombrosi e piccoli torrenti, con la possibilità di avvistare camosci o stambecchi.
Dove andare per camminare al fresco: zone, punti di partenza e consigli pratici
Se ci si chiede da dove partire per una camminata facile, ci sono alcune località che offrono ottimi punti di accesso:
- Valsavarenche: tranquilla e meno affollata, offre sentieri brevi e molto ombreggiati.
- Val di Rhêmes: fresca anche nei giorni più caldi, con percorsi immersi nei boschi.
- Cogne: la più conosciuta, ma anche ben organizzata con servizi, parcheggi e mappe.
- Valsavarenche (località Pravieux): punto di partenza perfetto per il sentiero per l’Orvieille.
Un consiglio utile è quello di partire al mattino presto. Non solo per evitare l’affollamento, ma anche per godere della luce migliore e delle temperature più fresche. Anche una semplice merenda al sacco può trasformarsi in un momento speciale, magari accanto a un torrente o sotto un albero.
Per chi cerca qualcosa di più “organizzato”, alcuni rifugi sono facilmente raggiungibili anche da chi cammina poco:
- il rifugio Vittorio Sella, anche se la salita iniziale può sembrare impegnativa, offre una vista mozzafiato e una cucina sorprendente;
- il rifugio Savoia, nei pressi del Nivolet, è raggiungibile in meno di mezz’ora dal parcheggio.
Camminare senza fretta, tra panorami e aria pura
Quello che colpisce di più, camminando nel Gran Paradiso, è la sensazione di essere fuori dal tempo. Il silenzio, rotto solo da qualche campanaccio in lontananza. Il profumo della resina, delle erbe selvatiche. Il fresco che scende improvviso quando si entra in un bosco fitto.
Non si tratta di fare performance, ma di lasciarsi andare. Anche fermarsi più volte lungo il tragitto non è un errore, anzi: è spesso il modo migliore per scoprire dettagli che sfuggirebbero a un passo veloce. Una farfalla rara, un masso segnato dal ghiaccio, una nuvola che gioca con le cime.
Molti sentieri sono percorribili anche con scarpe leggere, soprattutto se il terreno è asciutto. E in certe zone, l’ombra è così fitta che sembra di camminare in un altro clima.
Ecco perché vale la pena tenere d’occhio questo angolo di Alpi: camminare qui, anche per poche ore, cambia la prospettiva. Non serve fare chilometri, ma solo trovare il sentiero giusto, quello che fa rallentare il respiro e apre lo sguardo.
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