In agosto, un viaggio on the road in Bretagna è l’occasione perfetta per scoprire fari spettacolari, scogliere selvagge e borghi senza tempo, lontano dalle rotte turistiche più affollate.
L’aria pungente dell’oceano, il profumo della salsedine, la luce che cambia ogni ora: la Bretagna ha qualcosa di magnetico, soprattutto in estate. Agosto è un mese particolare da queste parti: le giornate sono lunghe, ma mai torride, e il clima mutevole rende ogni paesaggio un piccolo spettacolo da cogliere al volo. Per chi ama perdersi in strade secondarie, seguire il profilo della costa e fermarsi senza programma davanti a un panorama mozzafiato, questo angolo di Francia sa regalare momenti indimenticabili.
A volte basta solo caricare la macchina (o il van), tracciare una linea immaginaria sulla cartina e lasciarsi guidare dall’istinto. Un consiglio? In Bretagna, meglio avere sempre con sé un maglione e la macchina fotografica. Il primo per proteggersi dal vento, la seconda per non perdere i dettagli più belli.
I fari della Bretagna: custodi del silenzio e della bellezza
Parlare della Bretagna in agosto senza menzionare i suoi fari sarebbe impossibile. Ce ne sono più di sessanta, alcuni famosi, altri sperduti su isolotti o affacciati su scogliere solitarie. Ognuno racconta una storia, sospesa tra nebbia e tempesta.
Il faro di Ploumanac’h, ad esempio, è tra i più iconici: situato lungo la Costa di Granito Rosa, regala uno dei panorami più suggestivi della regione. Le rocce di Ploumanac’h, levigate giorno dopo giorno dal vento e dal mare, hanno forme quasi irreali. Nei pomeriggi limpidi, quando il sole accende i colori, il rosa della pietra e l’azzurro intenso dell’oceano sembrano dipinti, come se qualcuno li avesse messi lì apposta per stupire.
Il faro di Saint-Mathieu appare all’improvviso, incastonato tra le rovine di un’antica abbazia che sembra uscita da un sogno. Lì, con l’oceano che si apre davanti e il cielo che si fonde all’orizzonte, il tempo rallenta. C’è un silenzio particolare, fatto di vento e memoria.
Proseguendo verso nord, il faro di Île Vierge si fa notare da lontano: è altissimo, 82 metri che si arrampicano verso il cielo. Per arrivarci ci vuole pazienza, con una lunga scala a chiocciola che sembra non finire mai. Ma una volta in cima, il panorama toglie il fiato. Tutto intorno è mare, luce e vento. Ma la vista dall’alto ripaga ogni fatica.
Non servono grandi parole per descrivere questi luoghi: basta fermarsi, ascoltare il vento e osservare il mare cambiare colore ogni cinque minuti.
Scogliere e strade panoramiche da percorrere senza fretta
Un on the road in Bretagna è fatto di curve che si aprono su baie nascoste, di panorami improvvisi e di scogliere che sembrano finire direttamente in cielo. Il tratto tra Crozon e Camaret-sur-Mer, per esempio, è uno di quelli da percorrere lentamente, con il finestrino abbassato e il vento tra i capelli.
Le scogliere di Pointe du Raz sono tra le più spettacolari: frastagliate, battute dal vento, abitate solo da gabbiani e nuvole. Si dice che da qui si riesca a sentire la forza dell’Atlantico in tutta la sua intensità. Nessuna barriera, solo natura pura.
Altro punto panoramico da segnare è Pointe de Pen-Hir, con le sue “punta di dita” che si allungano nell’oceano. Perfetto al tramonto, quando la luce dorata accende ogni roccia di riflessi caldi.
Ecco alcune tappe e attività che rendono questo tratto ancora più speciale:
- Fermarsi lungo le scogliere per una pausa contemplativa con vista sull’oceano
- Organizzare un picnic con prodotti locali, magari su una panchina vista mare
- Visitare un bistrot a conduzione familiare e assaggiare una galletta bretone
- Scoprire calette nascoste per una sosta silenziosa lontano da tutto
Tra una scogliera e l’altra, ci si può fermare per un picnic improvvisato, o magari assaggiare una galletta bretone in qualche bistrot nascosto. Lungo la strada si trovano spesso piccole spiagge semi deserte, perfette per una sosta improvvisa.
Borghi autentici da non perdere in agosto
Chi viaggia in Bretagna ad agosto ha il privilegio di scoprire borghi che sembrano usciti da un libro illustrato. Alcuni sono più noti, altri meno turistici ma non meno affascinanti.
Tra i più suggestivi c’è Locronan, con le sue case in pietra perfettamente conservate e le stradine acciottolate. Sembra quasi di essere tornati indietro nel tempo. Agosto, con le sue giornate luminose, rende ancora più vivo il contrasto tra ombra e luce tra i vicoli.
Dinan è un’altra perla: un borgo medievale affacciato su un fiume, con un centro storico da esplorare a piedi. I suoi mercatini estivi sono un invito a perdersi tra artigianato locale e profumi di crêpe appena fatte.
Per chi cerca l’atmosfera da fiaba, Rochefort-en-Terre è una tappa da segnare. In agosto è addobbato di fiori ovunque, e ogni angolo sembra pensato per sorprendere.
A volte ci si imbatte in paesini nemmeno segnati sulle guide. Piccoli porti con le barche colorate, mercatini con formaggi e sidro, silenzi che raccontano più di mille parole. E sono proprio questi momenti a rendere unico un viaggio in Bretagna.
Andare in Bretagna in agosto non significa inseguire le folle, ma seguire un ritmo diverso. Lento, naturale, autentico. È una regione che non ha bisogno di effetti speciali: basta lasciarsi trasportare. Il resto viene da sé.
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