Il box doccia in estate tende a sporcarsi più velocemente a causa dell’umidità, favorendo la formazione di muffa e calcare. Con alcuni accorgimenti semplici si può mantenerlo brillante e igienico anche nei mesi più caldi.
Durante luglio e agosto, il bagno diventa spesso il punto più umido della casa. Il vapore, le finestre chiuse per il caldo e le docce frequenti creano un ambiente ideale per la proliferazione di funghi e incrostazioni. Eppure, bastano pochi gesti quotidiani per prevenire l’accumulo di sporco, senza dover usare prodotti aggressivi.
Un panno asciutto, un po’ di aceto e la giusta ventilazione possono fare più di quanto si immagini. Non serve stravolgere le abitudini, ma adottare piccoli rituali che, alla lunga, fanno la differenza.
Muffa nel box doccia: perché si forma e come prevenirla
La muffa si forma principalmente negli angoli, nelle fughe e sulle guarnizioni in silicone. L’umidità persistente è la causa principale, unita alla mancanza di aerazione o all’acqua stagnante dopo la doccia.
Si crede che basti chiudere la porta del bagno per nascondere il problema, ma è proprio in quel momento che le spore iniziano a proliferare. Una ventilazione adeguata è quindi il primo passo da seguire.
Ecco alcune azioni utili da adottare ogni giorno:
- Aprire sempre la porta o la finestra del bagno dopo la doccia
- Asciugare pareti e vetri del box con una spatola o un panno in microfibra
- Controllare le guarnizioni almeno una volta a settimana
- Evitare di lasciare asciugamani umidi nel box o a ridosso delle pareti
In caso di muffa già presente, si può utilizzare una soluzione di aceto bianco e bicarbonato, lasciandola agire per 15 minuti prima di risciacquare.
Il calcare non va in vacanza: come combatterlo ogni giorno
Il calcare si deposita su vetri, rubinetti e piastrelle già dopo poche docce. Colpa dell’acqua dura e delle alte temperature che accelerano l’evaporazione, lasciando tracce biancastre ovunque.
Non è necessario acquistare prodotti specifici: esistono metodi semplici ed efficaci, anche più ecologici. Una miscela di aceto caldo e succo di limone, ad esempio, è perfetta per sciogliere i residui più ostinati.
Per mantenere il box sempre pulito:
- Passare ogni due giorni un panno imbevuto di aceto caldo
- Lasciare agire su rubinetti e vetri opachi per almeno 10 minuti
- Usare un vecchio spazzolino per raggiungere gli angoli più difficili
- Risciacquare bene con acqua tiepida e asciugare subito
La costanza vale più di qualsiasi prodotto miracoloso. Il calcare non scompare in un solo passaggio, ma va tenuto sotto controllo con gesti frequenti.
Soluzioni creative per un bagno sempre fresco
Chi ha poco tempo o cerca un approccio più pratico può adottare alcuni piccoli trucchi. Alcuni materiali, ad esempio, assorbono l’umidità in eccesso o prevengono i cattivi odori.
Qualche idea da mettere subito in pratica:
- Posizionare una ciotola con bicarbonato o fondi di caffè sul mobile del bagno
- Usare ganci adesivi per tenere sollevati gli accessori ed evitare ristagni
- Preferire tappetini in legno anziché in tessuto
- Vaporizzare una miscela di acqua e olio essenziale di tea tree, utile contro i batteri
Curare il box doccia d’estate richiede solo attenzione e qualche minuto al giorno. Ma i benefici si vedono subito: un ambiente più sano, profumato e pronto ad affrontare il caldo senza segni visibili di fatica.
Materiali del box: quali sono i più facili da mantenere
Anche la scelta dei materiali del box doccia incide sulla facilità di pulizia e sulla resistenza a muffa e calcare. Alcuni materiali richiedono meno manutenzione e risultano più pratici nei periodi caldi e umidi.
I vetri trasparenti trattati anti-calcare, ad esempio, riducono l’adesione dei residui minerali, rendendo più semplice la pulizia quotidiana. Il plexiglass, invece, è leggero e meno costoso, ma tende a graffiarsi facilmente e può ingiallire nel tempo.
Le pareti in vetro satinato nascondono meglio eventuali aloni, ma vanno comunque asciugate spesso per evitare opacizzazioni. Quanto alle strutture in alluminio, è meglio preferire quelle verniciate a polvere: resistono meglio all’umidità e non si corrodono.
Quando si valuta un nuovo box doccia, quindi, è utile chiedersi non solo quale sia il più bello, ma anche quale sarà più semplice da tenere in ordine nel tempo.
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