Le zucchine tardive non sono affatto da sottovalutare: con qualche cura in più, possono continuare a dare soddisfazioni anche fino a ottobre, quando ormai si pensa che l’orto abbia già detto tutto.
Con il sole che tramonta prima e le prime brezze fresche che iniziano a farsi sentire, tante coltivazioni iniziano a cedere il passo. Ma le zucchine, testarde e generose, possono ancora dire la loro. Succede spesso di trovare piante in piena forma anche a fine settembre, con nuovi frutti pronti a spuntare.
C’è l’idea diffusa che dopo Ferragosto tutto si fermi nell’orto. In realtà, è proprio da lì che comincia la parte più interessante, quella fatta di piccoli gesti che possono allungare – di molto – la stagione. In realtà, proprio adesso comincia una fase delicata, dove piccole attenzioni possono allungare di parecchio il ciclo produttivo. Vale quindi la pena intervenire subito, prima che le prime piogge e i primi sbalzi termici rallentino del tutto la crescita.
Come mantenere produttive le piante di zucchine a fine estate
Quando si parla di zucchine a fine stagione, la parola chiave è continuità. Queste piante tendono a esaurirsi se lasciate a loro stesse, ma rispondono molto bene a piccoli stimoli. Un buon punto di partenza è la rimozione costante dei frutti maturi: lasciarli troppo a lungo attaccati alla pianta può rallentare lo sviluppo di quelli nuovi.
Altro passaggio fondamentale è la pulizia delle foglie più vecchie o danneggiate. Verso la fine dell’estate, molte piante iniziano a mostrare segni di stress: foglie gialle, macchiate o deformate. Tagliarle aiuta a stimolare nuova vegetazione e migliora la circolazione dell’aria tra i fusti.
L’irrigazione, poi, diventa più importante che mai. Nonostante il caldo si attenui, le zucchine richiedono ancora una certa umidità nel terreno. Meglio preferire annaffiature profonde ma distanziate, evitando di bagnare troppo le foglie. Un colpo d’acqua sbagliato, in questa fase, può creare le condizioni ideali per muffe e marciumi.
E non va dimenticato il nutrimento. Un’ultima concimazione, magari con un fertilizzante ricco di potassio, può fare la differenza. Si crede che a fine stagione non serva più concimare, ma proprio ora la pianta ha bisogno di un piccolo supporto extra.
Proteggere le zucchine tardive dai primi sbalzi climatici
Per prolungare davvero la raccolta delle zucchine tardive, bisogna anche pensare alla protezione dagli agenti atmosferici. A settembre e ottobre il clima può cambiare bruscamente da un giorno all’altro. Il freddo notturno, in particolare, è uno dei principali nemici.
Ecco qualche accorgimento utile:
- Utilizzare teli di tessuto non tessuto per coprire le piante nelle notti più fresche.
- Spostare i vasi in una zona più riparata, se si coltiva su balcone.
- Aggiungere uno strato di pacciamatura alla base della pianta, utile per mantenere il calore e limitare l’evaporazione.
Un’altra cosa da tenere d’occhio è l’umidità del terreno: con le piogge autunnali, il rischio di ristagni aumenta. Una zolla troppo bagnata può favorire funghi e malattie. Per questo, è importante assicurarsi che il drenaggio funzioni bene. Chi coltiva in vaso può semplicemente sollevare il contenitore da terra, usando dei piedini o anche solo dei mattoni.
Chi ha spazio in serra o tunnel può sfruttarlo senza esitare: anche solo qualche grado in più permette di guadagnare settimane preziose di raccolta.
Zucchine in vaso: come farle durare fino all’autunno
Le zucchine coltivate in vaso seguono regole simili, ma con qualche attenzione in più. A fine stagione, lo spazio ridotto può diventare un limite, soprattutto per le radici. Se si nota che la pianta rallenta troppo, può essere utile cambiare parzialmente il terriccio o aggiungere compost fresco in superficie.
L’esposizione è un altro punto chiave: meglio spostare i vasi in zone soleggiate durante il giorno e riparate la notte. Anche ruotare il contenitore ogni tanto aiuta la pianta a ricevere luce in modo più uniforme. Chi vive in zone miti può arrivare tranquillamente a raccogliere zucchine fino a fine ottobre. Basta osservare la pianta, cogliere i segnali che manda e intervenire con leggerezza. Non serve strafare, ma accompagnare il ciclo naturale con un po’ di cura.
Un ultimo consiglio? Attenzione agli insetti, soprattutto afidi e mosche bianche, che tendono a comparire proprio quando l’umidità aumenta. Meglio controllare ogni tanto sotto le foglie e, se serve, intervenire con rimedi naturali o decotti a base di aglio e ortica.
In fondo, coltivare zucchine tardive è una piccola sfida stagionale. Ma con qualche accorgimento si può godere dei frutti dell’estate anche quando le giornate iniziano ad accorciarsi. E in una cucina di ottobre, una zucchina fresca fa sempre la sua figura.
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