Dormire in un faro è l’esperienza più suggestiva da vivere sul mare. Scopri i fari più belli d’Europa dove passare una notte tra natura, silenzio e panorami mozzafiato.
Chiudere gli occhi con il suono dell’oceano e svegliarsi con la luce dorata dell’alba ha qualcosa di quasi irreale. Eppure esistono luoghi dove si può davvero vivere così, anche solo per una notte. Alcuni farò, sparsi lungo le coste più affascinanti d’Europa, sono oggi trasformati in alloggi pieni di fascino, pronti ad accogliere chi ha voglia di staccare la spina, rallentare e godersi un panorama che toglie il fiato.
Chi sogna un viaggio fuori dagli schemi dovrebbe segnarsi almeno uno di questi fari nella lista dei desideri. Magari proprio per il prossimo weekend lungo, quando serve aria nuova e un po’ di magia.
I fari più affascinanti dove dormire in Europa
Passare la notte in un faro lascia qualcosa dentro. Sarà l’isolamento, sarà quella luce che ruota lenta come in un film. Alcuni fari sono stati restaurati con tocchi moderni, altri mantengono la loro anima spartana, ma in tutti si respira un’atmosfera intensa, fatta di vento e mistero.
In Scozia, il Corsewall Lighthouse Hotel si affaccia su una costa frastagliata, con vista sull’Irlanda del Nord. Le camere guardano il mare e, con quel tocco british nei tessuti e nei dettagli, sembrano uscite da un romanzo.
In Croazia, il faro di Savudrija racconta storie antiche tra le sue mura spesse e fredde, ma accoglienti. Il profumo della pietra bagnata si mescola alla brezza marina. E il tramonto? Spettacolare ogni sera, senza sforzi.
Più a sud, in Puglia, il faro di Punta Palascia veglia sul punto più orientale d’Italia. Qui il sole nasce prima che altrove e l’alba ha un sapore speciale. Il mare è vicino, ruvido, autentico. Chi cerca silenzio e natura vera non resterà deluso.
E poi c’è l’Irlanda, dove il Clare Island Lighthouse accoglie gli ospiti tra pareti bianche, lanterne antiche e una vista che sembra infinita. È il posto giusto per chi ama la solitudine piena di fascino.
Soggiorni insoliti in riva al mare: quando il faro diventa casa
Dormire in un faro non è solo poesia. Spesso queste strutture sono in posizioni spettacolari, fuori dai giri turistici, immerse in paesaggi che sembrano dipinti. E molti offrono anche un comfort inaspettato.
Ecco alcuni dei più particolari:
- Farol de Santa Marta in Portogallo: camere accoglienti, dettagli curati e una spa con vista sull’Atlantico
- Faro di Capo Spartivento in Sardegna: lusso discreto, design raffinato e tramonti che lasciano il segno
- Lighthouse Grebeni, in Croazia: su un isolotto raggiungibile solo in barca, perfetto per sentirsi fuori dal mondo
- Faro di Île Vierge, in Bretagna: ci si arriva camminando tra rocce e vento, ma ne vale la pena
In molti casi, il soggiorno include piccole esperienze: cene a lume di candela, gite in barca o semplici serate a guardare il cielo stellato. E quando il faro spegne la sua luce, resta solo la luna. E un silenzio pieno.
Perché scegliere un faro per dormire (almeno una volta nella vita)
Non si tratta solo di dormire in un posto insolito. I fari hanno qualcosa di speciale, come se custodissero segreti. Sono luoghi nati per guidare, per resistere, per osservare anche quando tutto intorno è tempesta. E forse proprio per questo trasmettono calma.
Si dice che passare una notte in un faro aiuti a ritrovare il ritmo, a tornare alle cose semplici. Niente notifiche, niente rumore. Solo onde, vento, cielo. Un ritorno all’essenziale che fa bene al cuore.
Non è una questione di comfort (anche se molti fari ne offrono in abbondanza), ma di esperienze da portarsi dietro. Luoghi che restano impressi, proprio perché fuori dal comune. Perfetti per chi ha voglia di rallentare e lasciarsi stupire.
Esperienze da vivere: oltre il semplice pernottamento
In molti casi, dormire in un faro è solo l’inizio. Alcuni propongono esperienze originali: corsi di fotografia, trekking sulla costa, osservazione delle stelle o della fauna marina.
In Norvegia, il faro di Homborsund è immerso in una riserva naturale dove si avvistano foche e gabbiani. In Svezia, il Pater Noster Lighthouse ospita un ristorante con vista che cambia colore a ogni ora del giorno.
C’è anche chi organizza aperitivi in cima alla torre, concerti acustici al tramonto o sessioni di yoga con vista oceano. Ogni faro ha il suo carattere, e scoprirlo fa parte dell’esperienza.
Come prenotare una notte in un faro (senza stress)
Cercare dove dormire in un faro può sembrare un’impresa. Non sempre le offerte sono chiare o raccolte in un unico posto. Alcuni fari si trovano su grandi piattaforme, altri si prenotano solo tramite siti locali.
Un buon punto di partenza:
- usare Airbnb o Booking, cercando la parola “faro” o “lighthouse”
- consultare i siti del turismo locale o dei parchi naturali
- esplorare portali dedicati a soggiorni alternativi o eco-friendly
Prenotare con largo anticipo è essenziale, soprattutto in estate. Le camere sono poche, e chi scopre il fascino dei fari tende a volerci tornare. Quindi meglio non aspettare l’ultimo momento.
Se l’idea di dormire in un faro accende qualcosa dentro, allora è il momento di cominciare a cercare quello giusto. Con un po’ di fortuna e tempismo, si trova ancora qualche perla libera. E allora sì, sarà un’esperienza da raccontare.
Foto © stock.adobe