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Viaggi

Parigi in estate: perché andarci a luglio (e cosa vedere evitando le folle)

Parigi a luglio regala sorprese inaspettate. Ecco perché andarci in estate e cosa vedere evitando i luoghi più affollati, tra festival, angoli nascosti e relax all’aperto.

Parigi in estate: perché andarci a luglio (e cosa vedere evitando le folle)

Parigi in estate ha un fascino tutto suo: la luce dorata sulle facciate in pietra, le terrazze brulicanti e i viali alberati che sembrano fatti apposta per passeggiare. Luglio è il momento perfetto per viverla, ma senza restare intrappolato nei luoghi più affollati.

Quando si pensa a Parigi a luglio, l’immaginario corre subito a turisti in fila sotto la Tour Eiffel, ma la città offre molto di più se si sa dove guardare. Con qualche dritta, luglio può diventare il mese ideale per scoprire angoli nascosti, quartieri autentici e bellezze spesso ignorate.


Hai già prenotato o stai pensando di partire? Allora vale la pena annotarsi qualche suggerimento concreto per evitare la calca e godersi la Ville Lumière come se fosse tutta per te.


Perché andare a Parigi proprio a luglio (senza stress)

A prima vista potrebbe sembrare il periodo meno indicato: caldo, turisti ovunque, prezzi alti. Eppure luglio ha le sue carte vincenti. Prima fra tutte? La vita all’aperto. Dalle colazioni nei café di Montmartre ai picnic lungo la Senna, ogni giornata è un invito a vivere fuori casa.

Poi ci sono i festival gratuiti. Come “Paris l’été”, rassegna artistica che porta spettacoli, concerti e performance teatrali nei luoghi più inaspettati: giardini pubblici, piazze, cortili nascosti. Impossibile non imbattersi in qualcosa di sorprendente.

Altro vantaggio? I parigini cominciano ad andarsene in vacanza. Questo vuol dire meno traffico, atmosfera rilassata e ritmi più lenti. Sì, anche a Parigi si può respirare un po’.


Infine, luglio significa giornate lunghissime. Il sole tramonta tardi, e ci si ritrova a sorseggiare un bicchiere di rosé con vista sulla città illuminata senza nemmeno accorgersene. Una magia che solo l’estate può regalare.

E poi c’è quella strana alchimia tra la luce estiva e l’architettura parigina: le ombre che si allungano sui tetti in ardesia, i cortili silenziosi che sembrano usciti da un romanzo ottocentesco. Non serve fare molto: basta lasciarsi trasportare.


Cosa vedere evitando le folle

Chi l’ha detto che Parigi si riduce a Louvre, Torre Eiffel e Notre-Dame? Certo, sono tappe iconiche, ma luglio non è il momento giusto per affrontare ore di fila sotto il sole. Meglio optare per mete più tranquille, ma altrettanto affascinanti.

Qualche idea alternativa?


  • Il Parc des Buttes-Chaumont: un parco collinare meno battuto dai turisti, perfetto per rilassarsi con vista sulla città.
  • La Coulée Verte: una passeggiata sopraelevata costruita su una vecchia ferrovia, ideale per esplorare la zona est.
  • Rue Cremieux: una via pedonale dalle case colorate, fotogenica e sorprendentemente silenziosa al mattino.
  • Il museo Jacquemart-André: elegante, piccolo e ricco di capolavori. Nessuna ressa, solo bellezza.
  • Il quartiere di Belleville: multiculturale, vivace, con uno dei belvedere più suggestivi di Parigi.
  • L’Orto Botanico del Jardin des Plantes: poco affollato e perfetto per chi ama passeggiare tra fiori rari e serre tropicali.
  • Le arene di Lutetia: un anfiteatro romano nascosto tra i palazzi del 5° arrondissement, silenzioso e carico di storia.

E se proprio non si vuole rinunciare alla Tour Eiffel? Il trucco è andarci all’alba, quando il Champ de Mars è ancora semivuoto. Un momento intimo, quasi poetico.

Meglio ancora, guardarla da lontano: dalla terrazza panoramica della Torre Montparnasse o da un rooftop bar in zona Passy. Stessa vista, zero folla.

Dove ritrovare la Parigi autentica

Quello che colpisce di Parigi in estate è la sua capacità di trasformarsi. Ogni arrondissement sembra raccontare una storia diversa, soprattutto se si ha voglia di allontanarsi dalle rotte turistiche.

Passeggiare per Canal Saint-Martin, ad esempio, è come entrare in un film: biciclette, baguette sotto braccio e ragazzi che si tuffano nell’acqua (nonostante sia vietato). Oppure esplorare Passy, con le sue boutique d’epoca e i bistrot dove si parla ancora sottovoce.

Nel Marais, tra gallerie d’arte e librerie indipendenti, si può passare un pomeriggio intero senza accorgersi del tempo che passa. E poi ci sono le piscine art deco sparse per la città, perfette per un tuffo rinfrescante lontano dal caos.

Chi cerca il verde, trova rifugio nel Parc Monceau o nel più centrale Jardin du Luxembourg, dove tra una partita a scacchi e una sedia sdraio, si riscopre il gusto di fare niente.

E per chi ama il vintage? Una mattinata tra le bancarelle del Marché aux Puces de Saint-Ouen, uno dei mercati dell’usato più grandi d’Europa, è un tuffo nell’anima più bohémien della capitale.

Cosa visitare a Parigi in estate

Luglio a Parigi è così: un mix di lentezza e scoperta, tra un gelato artigianale e un tramonto rosa sulla Senna. Basta solo saper guardare dove gli altri non guardano.

Foto © stock.adobe


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