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Come pulire i filtri del condizionatore senza smontarlo (e senza danneggiarlo)

Un trucco semplice e veloce per pulire i filtri del condizionatore senza smontarlo: migliora l’efficienza, risparmia energia e respira aria più pulita ogni giorno.

Come pulire i filtri del condizionatore senza smontarlo (e senza danneggiarlo)

Pulire i filtri del condizionatore senza smontarlo sembra complicato? In realtà, con due accorgimenti e un pizzico di attenzione, ci vogliono meno di dieci minuti. E il beneficio si sente subito: aria più pulita e una sensazione di freschezza immediata.

La manutenzione dei condizionatori è una di quelle cose che si tende a rimandare. Un po’ per pigrizia, un po’ perché si pensa che sia roba da tecnici con strumenti strani e manuali complicati. E invece no: spesso basta sapere dove guardare e agire con delicatezza. Filtri puliti vuol dire respirare meglio, ma anche risparmiare energia e far durare di più il proprio apparecchio.


Provare per credere: basta davvero poco per cambiare tutto. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di farlo da sé, senza dover chiamare qualcuno ogni volta?


Perché è importante pulire i filtri del condizionatore

C’è chi se ne accorge solo quando il getto d’aria diventa debole o quando, all’accensione, si sente un odore poco rassicurante. Ma i filtri intasati iniziano a fare danni molto prima. Acari, polveri sottili, peli di animali… tutto resta lì, intrappolato, finché non si crea una sorta di tappo che impedisce all’aria di circolare liberamente.

Pulire i filtri con regolarità è un gesto semplice che porta a benefici enormi:

  • L’aria in casa diventa più salubre
  • Il condizionatore consuma meno energia
  • Si evitano malanni stagionali e allergie
  • L’apparecchio lavora meglio e dura di più

Una piccola curiosità: ci sono casi in cui i filtri sono talmente sporchi da impedire completamente il passaggio dell’aria. Il risultato? Il condizionatore lavora a vuoto, si surriscalda e… addio estate fresca.


E poi, parliamoci chiaro, chi non vorrebbe sentirsi subito meglio respirando aria più pulita, soprattutto se si vive in città o si tengono spesso le finestre chiuse per il caldo o l’inquinamento?

Come pulire i filtri del condizionatore senza smontarlo

Niente panico: non servono tute da lavoro o prodotti costosi. Basta agire con calma. Prima di tutto, spegni il condizionatore e stacca la corrente. Meglio non rischiare, anche se sembra tutto tranquillo. Poi apri lo sportello frontale: nella maggior parte dei modelli si solleva senza sforzi. Subito dietro ci sono i protagonisti del giorno: i filtri. Sono fissati a incastro, basta tirarli con delicatezza.


A questo punto si può procedere con una passata di aspirapolvere usando una bocchetta morbida, facendo attenzione a non forzare. Se il filtro appare ancora sporco, si può tamponare con un panno in microfibra appena inumidito. L’importante è non esagerare con l’acqua. Una volta asciugato tutto, si rimette il filtro al suo posto, si chiude lo sportello e si riaccende l’apparecchio.

Già solo a riaccenderlo si nota la differenza: il getto d’aria è più potente, il rumore è diminuito e si respira meglio. E tutto questo, senza dover smontare nulla. Chi vuole fare le cose per bene può usare anche uno spray igienizzante per filtri. Si trova facilmente online o nei negozi specializzati. Ma attenzione: dev’essere specifico per condizionatori. Altrimenti si rischia di danneggiare i materiali o lasciare residui fastidiosi.


Un piccolo trucco in più? Passare un panno antistatico attorno alle bocchette: si evita che la polvere finisca di nuovo dentro. A volte sono i dettagli che fanno la differenza.

Ogni quanto vanno puliti i filtri? E come capire se è il momento?

Dipende. Non tutti vivono nella stessa situazione. Se ci sono animali in casa, o si abita vicino a strade trafficate, meglio controllare più spesso. In generale, ogni 2-4 settimane se si usa tanto, specie in estate o inverno. Almeno una volta al mese in condizioni normali. Sempre prima di riaccenderlo dopo una lunga pausa.

Ci sono segnali che parlano chiaro: l’aria esce più debole, il raffrescamento è più lento, compare un odore poco gradevole, il condizionatore fa più rumore del solito. Quando capita, meglio non ignorarli. Basta una pulizia veloce per sistemare tutto e prevenire danni peggiori.

Un consiglio extra? A fine stagione, che sia estate o inverno, vale la pena fare una pulizia più approfondita. Così si evitano muffe e odori sgradevoli alla prossima accensione. Chi vive in zone umide, poi, dovrebbe fare ancora più attenzione: la muffa trova terreno fertile in filtri umidi e trascurati. In quei casi, meglio orientarsi su filtri antibatterici o pensare a una manutenzione professionale almeno una volta l’anno.

Ultima cosa, ma non meno importante: anche se tutto sembra funzionare bene, ogni tanto vale la pena dare un’occhiata ai filtri. Una piccola routine, magari da fare mentre si aspetta il caffè, può fare davvero la differenza nel lungo periodo. Non è solo questione di efficienza, ma anche di benessere quotidiano.

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Insomma, non serve essere esperti né perdere ore intere. Con qualche gesto semplice e un po’ di costanza, il condizionatore torna come nuovo. E la casa… pure.

Foto © stock.adobe


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