Pomodori spaccati o macchiati? Cosa fare quando il caldo di luglio diventa eccessivo. Il sole forte può danneggiare anche i frutti più amati dell’orto, ma ci sono soluzioni semplici ed efficaci.
In luglio, i pomodori possono sembrare in piena forma, ma basta un’ondata di caldo improvviso per comprometterne l’aspetto e la salute. Si crede che il sole faccia solo bene, eppure quando le temperature superano certi limiti, il terreno si asciuga troppo in fretta e i frutti si spaccano o si macchiano. È interessante notare come, anche in un orto ben curato, basti poco per vedere i pomodori rovinarsi.
Ma non tutto è perduto: ci sono rimedi pratici e gesti quotidiani che possono aiutare a salvare il raccolto. Chi coltiva pomodori – anche solo in vaso sul balcone – lo sa bene: luglio può essere un mese critico. Per questo, meglio prepararsi per tempo.
Perché i pomodori si spaccano con il caldo
Uno degli effetti più visibili del caldo eccessivo sui pomodori è la spaccatura della buccia. Succede quando le piante, dopo un periodo di siccità, ricevono improvvisamente troppa acqua. Il frutto cresce troppo in fretta e la buccia non riesce a stare al passo.
Ma anche il calore diretto può indebolire la pelle del frutto, rendendola più fragile. Si crede che l’acqua risolva tutto, ma è proprio il modo in cui si irriga a fare la differenza.
Ecco alcuni consigli utili:
- Innaffiare sempre alla base, senza bagnare le foglie;
- Dare acqua al mattino presto o la sera tardi, mai nelle ore calde;
- Mantenere il terreno umido, ma mai zuppo;
- Pacciamare con paglia o corteccia per conservare l’umidità.
Macchie gialle o brune: colpa del sole?
Non tutte le macchie sui pomodori a luglio sono uguali. Quelle chiare, quasi traslucide, possono indicare una scottatura solare. Quelle brune, invece, sono spesso segno di carenze nutritive, in particolare calcio.
È interessante notare come anche un semplice spostamento della pianta o una potatura troppo drastica possano lasciare i frutti più esposti. Senza la protezione delle foglie, il sole colpisce direttamente e rovina la polpa.
Cosa fare allora?
- Fornire ombra leggera durante le ore centrali (un telo ombreggiante va benissimo);
- Non eliminare troppe foglie alla volta;
- Controllare la presenza di marciume apicale (in quel caso, serve calcio);
- Ruotare leggermente i vasi ogni giorno, se sono su un balcone.
Come salvare i frutti già danneggiati
A volte si pensa che un pomodoro spaccato o macchiato sia da buttare, ma non sempre è così. Se la lesione non è profonda, il frutto può ancora maturare e essere usato in cucina, magari per salse o cotture.
È importante però raccoglierli prima che marciscano o attirino insetti. Meglio anticipare la raccolta di quelli già segnati, lasciandoli maturare qualche giorno in casa, al fresco.
Un trucco poco noto: usare i frutti danneggiati per preparare conserve. Il sapore resta ottimo e si evita lo spreco. E se il raccolto è abbondante, si può anche congelare la polpa già cotta.
Pomodori più sani con piccoli accorgimenti
Luglio non è solo caldo, è anche il mese in cui le piante sono nel pieno della loro produzione. Per questo è il momento ideale per osservarle bene, intervenire con delicatezza e prevenire i problemi.
Si consiglia di:
- Eliminare regolarmente i germogli ascellari (i “figli”);
- Controllare ogni giorno lo stato delle foglie e dei frutti;
- Arieggiare bene le piante, soprattutto se coltivate in serra o su balconi riparati;
- Evitare concimi troppo azotati, che fanno crescere le foglie ma indeboliscono i frutti.
Si crede che i pomodori crescano quasi da soli, ma in realtà sono piante sensibili, che rispondono a ogni piccolo cambiamento. E luglio è il mese che mette alla prova, ma anche quello che può regalare le soddisfazioni più grandi. Un raccolto abbondante, profumato, pieno di sapore: tutto parte da qualche attenzione in più, sotto il sole bollente.
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