All’inizio di luglio, quando l’afa comincia a farsi sentire e si sogna una pausa veloce ma rigenerante, i laghi italiani sembrano chiamare a gran voce. Regalano giornate fresche e un tipo di relax che non ha bisogno di troppe parole: basta respirare.
Quando arriva il momento in cui il caldo cittadino diventa difficile da sopportare e nasce quel desiderio di scappare, ma solo per poco, i laghi offrono la risposta più semplice e naturale. Non hanno l’invadenza del mare, ma sanno sorprendere con silenzi che fanno bene, acque calme e sentieri che profumano di bosco e libertà.
E poi non c’è bisogno di organizzare troppo. Alcune di queste destinazioni si raggiungono con un’ora d’auto, altre con un treno locale. Un costume, un asciugamano, qualcosa di buono nello zaino e il gioco è fatto. Spesso le esperienze migliori nascono così, quasi per caso. Basta un asciugamano, un costume e un po’ di curiosità per trasformare una domenica qualunque in un ricordo da conservare.
Cinque laghi da scoprire in giornata: natura e silenzio garantiti
L’Italia vanta decine di specchi d’acqua immersi nel verde, ognuno con caratteristiche uniche. Ecco cinque destinazioni da considerare:
- Lago di Braies (Trentino-Alto Adige): un gioiello incastonato tra le Dolomiti. Perfetto per chi ama camminare o semplicemente rilassarsi sulle sue rive smeraldine.
- Lago d’Orta (Piemonte): romantico e meno turistico del vicino Maggiore, offre scorci pittoreschi e acque limpide per un tuffo rigenerante.
- Lago di Tenno (Trentino): piccolo, color turchese, incastonato in un contesto verde e tranquillo. Ideale per stendersi all’ombra o nuotare in acqua dolce.
- Lago di Bolsena (Lazio): è un bacino vulcanico imponente, ma non è solo una questione di numeri. Le sue spiagge sabbiose sono ideali per una giornata rilassata, e i borghi vicini, come Capodimonte o Marta, sembrano usciti da una cartolina, con le loro piazzette silenziose e le botteghe affacciate sul lago.
- Lago di Scanno (Abruzzo): nascosto tra montagne verdi e fitte, ha una forma a cuore che si intravede dall’alto, ma è al livello dell’acqua che rivela il suo fascino più autentico. Il silenzio qui è denso, quasi protettivo, e l’aria ha quel profumo di bosco che rimette in ordine i pensieri.
Tutti questi laghi si raggiungono senza troppo impegno, spesso anche con un semplice treno regionale. Si parte la mattina, magari con il finestrino abbassato e la musica giusta, e si torna la sera con la pelle più calda e i pensieri molto più leggeri.
Attività consigliate per godersi la giornata al lago
Chi pensa che il lago sia solo per prendere il sole, si sbaglia. Ecco cosa fare in una gita di un giorno:
- Fare il bagno in acque fresche e pulite, spesso più rilassanti del mare
- Camminare lungo i sentieri panoramici che costeggiano il lago
- Noleggiare una barca o un pedalò per esplorare da una prospettiva diversa
- Visitare i borghi vicini, spesso pieni di fascino e tradizioni locali
- Organizzare un picnic sotto gli alberi, approfittando dell’ombra naturale
Il bello dei laghi è che si adattano a tutti i ritmi: c’è chi legge un libro all’ombra, chi fotografa ogni riflesso, chi nuota senza fretta o si perde a osservare il paesaggio.
Perché scegliere il lago a luglio? Una pausa autentica tra natura e silenzio
Il mare d’estate ha il suo fascino, è vero, ma a volte è tutto troppo: troppe persone, troppi rumori, troppo caldo. I laghi invece offrono un altro tipo di bellezza, più raccolta, più silenziosa. C’è quella sensazione di calma immediata che ti prende appena arrivi: l’acqua ferma, il fruscio delle foglie, il verde intorno che rinfresca solo a guardarlo.
In certi posti, basta poco per sentirsi a casa. Molti laghi hanno strutture essenziali ma accoglienti, piccoli chioschi con tavolini di legno, aree ombreggiate dove i bambini giocano scalzi, e sentieri che portano in riva come se ci andassi da sempre. Tutto sembra pensato per farti rallentare, per permetterti di lasciare il telefono nello zaino e ascoltare quello che hai intorno.
Una gita al lago, fatta senza troppi piani, può diventare un piccolo rito estivo. Si parte per staccare la spina, si torna con qualcosa in più addosso: il respiro più profondo, la pelle scaldata dal sole, la testa più leggera. Non serve altro.
E poi ci sono quei momenti semplici, come abbassare il finestrino in auto e sentire che l’aria cambia. Si sente il fresco arrivare, anche prima di vedere l’acqua. E mentre si cammina su un sentiero che odora di terra bagnata e resina, capita di trovare una caletta piccola e silenziosa, dove l’unico suono è l’acqua che sfiora i sassi. Un posto così non si dimentica facilmente.
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