I gerani in fiore possono dare il meglio di sé proprio nel mese di giugno, ma solo se si evitano alcuni errori comuni e si seguono semplici accorgimenti.
Giugno è il mese in cui i balconi iniziano a esplodere di colore. Tra tutte le piante da esterno, i gerani sono tra i più amati: resistenti, profumati e capaci di regalare fioriture abbondanti per tutta l’estate. Tuttavia, perché restino rigogliosi, non basta annaffiarli ogni tanto.
Un consiglio utile? Prima di iniziare a sistemare i gerani, meglio controllare se il terriccio è drenante e se le radici hanno abbastanza spazio. Evitare ristagni è il primo passo per evitare marciumi. Non guasta nemmeno osservare come reagiscono i gerani nei diversi momenti della giornata. La luce mattutina, ad esempio, è spesso più tollerata rispetto al sole diretto del pomeriggio. E anche la scelta del vaso influisce: quelli in terracotta aiutano a mantenere il giusto equilibrio di umidità.
Come curare i gerani a giugno per fioriture abbondanti
Quando si parla di cura dei gerani a giugno, è facile pensare che basti una posizione soleggiata e un po’ d’acqua. In realtà, alcuni dettagli fanno davvero la differenza. Si consiglia di:
- Posizionare i gerani dove ricevono almeno 6 ore di sole al giorno, ma al riparo dal vento forte.
- Annaffiare regolarmente ma solo quando il terriccio risulta asciutto al tatto.
- Usare un concime liquido ogni 10 giorni, ricco di potassio, per stimolare la fioritura.
- Eliminare i fiori secchi e le foglie ingiallite per favorire nuova crescita.
Un trucco spesso sottovalutato è ruotare i vasi ogni settimana, così che tutte le parti della pianta ricevano luce in modo uniforme. Questo semplice gesto previene la crescita sbilanciata verso una sola direzione.
Errori da evitare con i gerani in estate
Tra gli errori più comuni nella cura dei gerani estivi, ce ne sono alcuni che possono compromettere la salute delle piante in pochi giorni. Il più frequente è l’eccesso d’acqua: anche se il caldo invita a innaffiare spesso, troppa umidità può causare marciumi radicali e attacchi fungini.
Altri sbagli da evitare includono:
- L’uso di sottovasi pieni d’acqua stagnante.
- L’esposizione a sole diretto nelle ore più calde (dalle 12 alle 16).
- L’impiego di concimi generici non specifici per piante da fiore.
Meglio anche evitare di spostare i vasi continuamente: i gerani non amano i cambiamenti bruschi di esposizione e clima. Una volta trovata la posizione giusta, è bene lasciarli tranquilli. Inoltre, controllare che non ci siano foglie secche nascoste nella parte interna della pianta aiuta a prevenire funghi e malattie. La pulizia regolare è una piccola abitudine che fa una grande differenza.
Parassiti e rimedi naturali per i gerani
Anche i parassiti dei gerani iniziano a farsi vedere a giugno. Afidi, mosche bianche e acari trovano proprio nelle giornate calde e asciutte il clima ideale per proliferare. Se compaiono macchie sulle foglie o piccoli insetti sotto la lamina fogliare, è il momento di intervenire.
Si possono usare rimedi naturali come:
- Soluzione di acqua e sapone di Marsiglia (1 cucchiaio per litro d’acqua).
- Infusi di aglio o ortica da vaporizzare sulle foglie.
- Olio di Neem, da applicare la sera per non danneggiare le foglie al sole.
Con un po’ di attenzione, anche le infestazioni più fastidiose possono essere tenute sotto controllo senza ricorrere a prodotti chimici aggressivi. In certi casi basta intervenire in modo mirato, senza trattare l’intera pianta, per evitare stress inutili. L’importante è non aspettare troppo: i primi segnali sono quelli più facili da gestire.
Prendersi cura dei gerani non è complicato, ma richiede costanza. Il risultato? Una balconata fiorita e profumata per tutta l’estate, che regala un colpo d’occhio ogni volta che si esce di casa. Vale la pena di dedicare qualche minuto in più, soprattutto a giugno, il mese chiave per preparare la fioritura migliore.
Foto © stock.adobe
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