Menu Chiudi
Giardinaggio

Lavanda a giugno: errori da evitare se vuoi un cespuglio profumato

Lavanda a giugno sboccia al massimo del profumo. Ecco come evitare errori comuni per ottenere un cespuglio sano e profumato per tutta l’estate.

Lavanda a giugno
Lavanda a giugno: errori da evitare se vuoi un cespuglio profumato

La fioritura della lavanda, tra fine primavera e inizio estate, è il momento più delicato per chi vuole godere del suo profumo intenso. Troppo spesso si pensa che basti il sole, ma le cose non sono così semplici. Alcune abitudini, fatte in buona fede, possono rovinare il cespuglio per mesi. Basta una potatura sbagliata, o qualche innaffiatura di troppo, per compromettere tutto.

A questo punto ha senso guardare il proprio angolo di lavanda con occhio più attento. Si sta lasciando crescere in modo disordinato? Il terreno sembra troppo umido? Meglio agire ora, senza aspettare. Un piccolo intervento a giugno può cambiare il profumo che si sentirà a luglio.


Terreno e drenaggio: il problema nascosto

La lavanda vuole terreno drenante. Non compatto, non pesante. Se resta troppa umidità, le radici marciscono. Capita ancora spesso di vedere la lavanda finire in aiuole troppo ricche o con terra pesante. A occhio sembra tutto a posto, ma poi il cespuglio si affloscia, le foglie scoloriscono, il profumo si perde piano piano.


Meglio prevenire, anche con gesti semplici. Un po’ di sabbia o ghiaia mescolata al terreno può fare la differenza fin dall’inizio. Se invece è già lì, magari da un paio d’anni, non è tutto perso: basta smuovere un po’ la terra in superficie, creare dei piccoli canali per far defluire l’acqua. Niente di complicato, serve solo un po’ di attenzione.

Altro punto sottovalutato è il pH: troppo acido non va bene. La lavanda ama un terreno leggermente alcalino. Un test del pH costa poco e può togliere molti dubbi. Spesso si ignora che anche l’acqua troppo dura, col tempo, può alterare l’equilibrio del suolo. Non serve essere esperti: basta osservare le piante vicine. Se anche loro stentano, forse qualcosa non va nel terreno.

Irrigazione e potatura: l’equilibrio giusto

A giugno, molti iniziano ad annaffiare con più frequenza, temendo che il caldo rovini la pianta. Ma è un errore. La lavanda resiste alla siccità. Meglio dare meno acqua, ma in modo più profondo. Una volta a settimana può bastare, se non piove. Il segnale è semplice: toccare il terreno. Se è secco in profondità, allora si annaffia.


Per evitare errori, ecco cosa ricordare:

  • Annaffiare solo quando il terreno è asciutto in profondità
  • Evitare l’acqua sulle foglie nelle ore calde
  • Usare acqua a temperatura ambiente

La potatura, invece, è spesso trascurata o fatta nel modo sbagliato. A giugno, dopo la prima fioritura, si possono rimuovere i fiori secchi e dare forma al cespuglio. Ma attenzione a non tagliare il legno vecchio. Se si pota troppo in basso, la pianta fa fatica a ripartire.


Un taglio leggero, seguendo la forma tondeggiante del cespuglio, stimola la crescita e tiene la pianta compatta. Questo migliora anche la circolazione dell’aria, altro aspetto che riduce i problemi con funghi e parassiti. Capita spesso di vedere lavanda spogliata solo da un lato: in quel caso, meglio ridare equilibrio con tagli mirati. E se qualche ramo sembra secco, aspettare prima di eliminarlo: a volte riparte più tardi.

Sole, concime e piccole distrazioni

La lavanda vuole sole pieno. Almeno 6 ore al giorno. Se cresce all’ombra o vicino a piante più alte, la fioritura ne risente. I fusti diventano lunghi e deboli, il colore meno intenso.


Un altro errore è usare concime sbagliato. Troppo azoto fa crescere le foglie, ma riduce i fiori. Meglio niente che troppo. Se proprio serve, meglio un fertilizzante povero di azoto, e solo in primavera.

Poi ci sono i dettagli. Le erbacce intorno al cespuglio, per esempio, che rubano acqua e luce. O vasi troppo piccoli, che surriscaldano le radici. Anche questi fattori contano. Non servono grandi interventi: spesso basta osservare meglio. Alcune varietà di lavanda, inoltre, si adattano peggio ai climi umidi. Vale la pena informarsi, soprattutto se il giardino si trova in una zona piovosa. A volte si sceglie la specie solo per il colore, senza sapere se sia quella giusta per la zona.

Lavanda a giugno: errori da evitare se vuoi un cespuglio profumato

Chi evita questi errori a giugno ha buone possibilità di godersi un cespuglio profumato, sano e pieno di fiori. Basta poco, ma va fatto al momento giusto. E giugno è proprio quel momento.

Foto © stock.adobe


Segui YourMag.it su


Articoli Correlati