Tra acque cristalline e rapaci in volo, il lago di Cornino è un piccolo angolo segreto del Friuli dove la natura si mostra senza filtri e il tempo sembra rallentare.
Certe volte la meraviglia si nasconde proprio dove meno te l’aspetti. Il lago di Cornino, per esempio, non ha l’aria di voler impressionare. Eppure basta fermarsi un attimo sulle sue sponde per capire che qui la natura ha fatto le cose con un’armonia quasi commovente. Le acque sono chiare, silenziose, ferme come se aspettassero qualcosa. O forse, semplicemente, non hanno bisogno di dire nulla.
Incastonato nel cuore del Friuli Venezia Giulia, questo piccolo specchio d’acqua non cerca attenzioni. Le riceve. Chi ci arriva lo fa per curiosità o per caso, ma poi si trova davanti a uno scenario che resta dentro.
Un lago che non sembra nemmeno reale
Si trova immerso in una riserva naturale di circa 500 ettari, tra Forgaria nel Friuli e Trasaghis. Ma quello che colpisce è la limpidezza dell’acqua. Non si parla solo di “trasparenza”, ma di quella chiarezza che ti permette di vedere il fondo come se non ci fosse acqua. E infatti è tutto merito delle sorgenti sotterranee che lo alimentano senza clamore, mantenendo una temperatura fresca e costante tutto l’anno.
Non ci sono ruscelli o torrenti. Nessun immissario o emissario visibile. Eppure l’acqua è sempre limpida. Una sorta di enigma idrogeologico che rende il lago ancora più intrigante. Si è formato più di diecimila anni fa, al termine dell’ultima glaciazione, lasciando in eredità una bellezza discreta, mai appariscente.
Le sfumature cambiano con la luce: dal verde intenso dell’alba all’azzurro chiaro del pomeriggio. Sul fondale, rocce levigate e alghe colorate disegnano geometrie naturali che sembrano quasi intenzionali. Ma qui nulla è forzato. Tutto è semplicemente com’è.
I grifoni che dominano il cielo friulano
Non sono soltanto le acque a rendere questo posto speciale. Qui, sopra le teste dei visitatori, volano i grifoni. Non è raro vederli planare lentamente, con quell’eleganza che solo certi animali sembrano avere di natura. Sono tornati a popolare la zona negli anni ’80 grazie a un progetto di conservazione. Prima erano quasi scomparsi. Oggi, invece, sono parte viva del paesaggio.
Le loro ali enormi, che possono superare i due metri e mezzo, disegnano cerchi nel cielo. Chi ha fortuna li vede scendere in picchiata o volteggiare appena sopra la vegetazione. E se la curiosità cresce, basta fare un salto al Centro Visite della Riserva, dove si possono scoprire tante cose su questi uccelli e sul loro modo di vivere. Non è un parco faunistico, ma un luogo discreto, che cerca di avvicinare le persone alla natura senza clamori.
Una passeggiata attorno al lago, senza fretta
Attorno al lago c’è un sentiero facile, alla portata di tutti. Niente salite, niente rocce impervie. Solo una tranquilla camminata tra cespugli e alberi, con qualche scorcio sull’acqua che toglie il fiato. Un anello completo che si percorre in meno di un’ora, ma che spesso ne richiede molte di più. Perché qui si cammina piano. Si osserva. Si ascolta.
Lungo il tragitto ci sono tavoli da picnic, zone d’ombra perfette per una pausa e qualche panchina strategicamente posizionata dove sedersi e lasciar correre i pensieri.
C’è anche un punto panoramico lungo la strada, in alto rispetto al lago, che regala una vista completa su tutto il bacino e sulle colline attorno. Un luogo da cui osservare senza interferire. E se si capita in un momento silenzioso, l’unico suono che accompagna è quello delle ali dei grifoni che tagliano l’aria.
Birdwatching e natura spontanea nel cuore del Friuli
La Riserva Naturale del Cornino è molto più di un contorno al lago. È un ecosistema variegato dove convivono numerose specie di uccelli. I grifoni sono i più noti, ma non sono gli unici. Ci sono poiane, falchi, nibbi, persino qualche aquila se si guarda bene.
Questo rende la zona ideale per chi ama il birdwatching. Basta un binocolo, un po’ di pazienza e magari una guida naturalistica per scoprire mondi che sembrano lontani e invece sono qui, tra i rami e i cieli del Friuli.
Il Centro Visite propone spesso attività per bambini, laboratori e incontri per capire meglio come funziona questo fragile equilibrio naturale. Non si tratta solo di vedere animali, ma di comprendere il loro ruolo, i loro ritmi, la loro presenza silenziosa.
Un angolo fresco d’estate e pieno di vita in ogni stagione
Quando il caldo si fa opprimente, il lago di Cornino diventa un rifugio. Le sue acque fredde, le zone ombreggiate e l’assenza di rumore creano un’atmosfera rilassante, lontana da tutto. Non è una meta da turismo di massa. E forse è proprio questo il suo punto di forza.
Ma anche fuori stagione ha il suo fascino. In autunno, le foglie cambiano colore e l’aria si fa pungente. In primavera, tutto fiorisce e i sentieri si riempiono di profumi leggeri. E in inverno, seppure meno frequentato, il silenzio si fa ancora più intenso.
Si può arrivare con un panino nello zaino, un libro da leggere o anche solo con la voglia di stare in silenzio. E poi sedersi su una roccia, guardare l’acqua e pensare che, in fondo, luoghi così esistono davvero.
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