Un viaggio sul Teide, tra sentieri lavici, panorami sospesi e notti stellate. Scopri il lato più sorprendente di Tenerife, dove ogni curva regala un paesaggio nuovo.
Tra le nuvole di Tenerife si nasconde qualcosa che nessuno si aspetta: El Teide, il vulcano più alto di tutta la Spagna. Con i suoi 3718 metri non si limita a dominare l’isola, la sovrasta come un gigante immobile da secoli. Ma non lasciarti ingannare dalla sua calma apparente: salire quassù è un’esperienza che ti resta addosso.
Tenerife la si immagina spesso come spiagge, resort e mojito al tramonto. Ma basta salire un po’ per scoprire un paesaggio radicalmente diverso: nero, rosso, silenzioso. Quasi lunare. Sembra un altro pianeta. E invece è sempre lei, l’isola del sole, ma con una faccia molto più selvaggia.
Parco nazionale del Teide: paesaggi che sembrano finti da quanto sono surreali
La strada che porta verso il Parco Nazionale del Teide è già di per sé un viaggio. Si parte tra palme e buganvillee, e in pochi chilometri ci si ritrova in mezzo a pini canari che sembrano usciti da una fiaba. Poi la vegetazione si dirada, la terra si fa scura, e le nuvole restano sotto di te. Letteralmente.
Con i suoi 19.000 ettari, il parco non è solo grande: è un susseguirsi continuo di paesaggi diversi. Ogni curva svela qualcosa di nuovo: una distesa di lava, un campo di rocce scolpite dal vento, un silenzio che quasi fa rumore.
Qui non servono parole complicate o grandi spiegazioni scientifiche: basta camminare, respirare a fondo e lasciarsi attraversare da tutto ciò che ti circonda. Non capita spesso di poter dire di aver camminato dentro un vulcano.
Trekking o funivia? Due modi diversi per salire sulla vetta del Teide
Se l’idea di salire a piedi fino a 3718 metri ti spaventa, tranquillo: c’è la funivia, che in otto minuti porta fino a 3550. Da lì, con un po’ di fiato e il permesso giusto (da prenotare in anticipo), si può fare l’ultimo tratto a piedi e toccare il punto più alto della Spagna.
Ne vale la pena? Beh, prova a immaginare di vedere il mare sopra le nuvole, le isole vicine che spuntano all’orizzonte e il silenzio più puro che tu possa immaginare. Ecco, è qualcosa del genere.
Chi invece ama la fatica buona, quella che ti svuota e ti riempie allo stesso tempo, può partire da Montana Blanca. È il sentiero più lungo, quello degli escursionisti veri. Si attraversano paesaggi che cambiano ogni mezz’ora, tra sabbia chiara e pietre nere, fino a raggiungere il Rifugio Altavista. Da lì, l’ultimo sforzo. E poi la cima.
I sentieri più belli del Teide, anche senza salire in alto
Non serve arrivare in vetta per innamorarsi del Teide. Anzi, alcuni dei suoi angoli più belli si trovano molto più in basso.
Tra i sentieri che meritano una giornata intera (o anche solo mezza), ci sono:
- Siete Cañadas: lungo, tranquillo, perfetto se vuoi camminare in pace senza salite impegnative.
- Roques de García: lo avrai sicuramente visto in foto, con quelle torri di pietra che sembrano reggersi per miracolo.
- Valle de Ucanca: vasto, silenzioso, a tratti surreale. Ottimo per chi ama sentirsi piccolo davanti alla natura.
Tutti i sentieri sono segnati, ma il sole picchia forte e l’ombra è poca. Quindi acqua, scarpe buone e magari una felpa, perché a volte l’aria si rinfresca all’improvviso.
Guardare le stelle sul Teide: uno di quei momenti che non si dimenticano
Quando cala la sera, succede qualcosa di strano. Il parco si svuota, il silenzio aumenta e sopra la testa compare uno dei cieli più nitidi d’Europa. Nessuna luce artificiale, nessun rumore. Solo stelle.
Il Teide Observatory non è lì per caso. Si trova a quasi 2400 metri e ospita telescopi usati da astronomi di tutto il mondo. Ma non serve essere scienziati per godersi lo spettacolo: ci sono visite guidate e serate speciali in cui puoi osservare la luna, Saturno o la Via Lattea da vicino.
Alcune notti sono così limpide che non ci si crede: sembra che il cielo ti venga addosso. E in quei momenti, anche chi non ha mai alzato il naso verso le stelle, si ritrova a farlo senza accorgersene.
Quando andare sul Teide? Dipende da cosa cerchi
Tenerife ha un clima mite quasi tutto l’anno, ma il Teide fa un po’ storia a sé. In inverno puoi trovarlo innevato, e vederlo così, con le spiagge sotto e la neve in cima, fa davvero un certo effetto. In estate invece il sole è spietato, soprattutto se non ami il caldo secco.
Il periodo forse più piacevole è la primavera: giornate lunghe, temperature perfette e paesaggi più verdi. Anche l’autunno è tranquillo e meno affollato. In ogni caso, porta sempre qualcosa di caldo: sopra i 3000 metri anche ad agosto fa freddo.
Come prepararsi per visitare il Teide senza stress
Serve organizzarsi? Un minimo, sì. Ma niente di complicato. Basta seguire qualche consiglio pratico:
- Prenota in anticipo il permesso per la vetta, se vuoi salire fino in cima.
- Indossa abiti comodi, a strati, e porta con te una giacca.
- Non dimenticare acqua, qualcosa da mangiare e la crema solare.
- Dai un’occhiata al meteo prima di partire.
- Se preferisci non pensare a nulla, ci sono escursioni organizzate con partenza da varie zone dell’isola.
Visitare El Teide non è solo una gita. È un modo per cambiare ritmo, staccare la testa e guardare le cose da un’altra prospettiva. Lì sopra il tempo sembra rallentare. E forse, ogni tanto, ce n’è bisogno.
Foto © stock.adobe