Coltivare il prezzemolo in casa partendo dai gambi del supermercato è possibile: scopri come farlo crescere in vaso o in acqua con pochi e semplici accorgimenti.
Hai portato a casa un bel mazzo di prezzemolo fresco e ti dispiace vederlo appassire in poco tempo? Buone notizie: puoi farlo crescere direttamente a casa, partendo proprio da quei gambi. Niente tecniche complicate, non serve nemmeno il pollice verde.
Coltivare il prezzemolo in casa è molto semplice. Spesso, quando lo compri, dopo pochi giorni appassisce miseramente nel cassetto del frigorifero. Ma se lo tratti bene fin dall’inizio, puoi trasformarlo in una pianta rigogliosa che ti accompagnerà per settimane, se non mesi.
Da gambo a piantina: come nasce il prezzemolo da supermercato
Coltivare il prezzemolo partendo da un mazzo acquistato non è solo un modo per risparmiare, ma anche un gesto sostenibile. In fondo, perché buttare via qualcosa che può tornare a nuova vita? Basta iniziare con la scelta giusta: evita i mazzetti rinchiusi nelle buste di plastica, che spesso sono già troppo stressati dal viaggio. Meglio quelli venduti freschi al banco, con foglie ben verdi e gambi carnosi e intatti.
Una volta a casa, una lavata veloce sotto l’acqua corrente per togliere eventuali residui e si parte. Quello che serve adesso è un po’ di attenzione nella preparazione delle talee di prezzemolo, perché è da lì che tutto comincia.
Propagazione del prezzemolo: tagliare, pulire, aspettare
Tagliare i gambi sembra facile, ma c’è un modo più efficace per farlo. Servono delle forbici ben affilate (meglio se sterilizzate prima con un po’ d’alcol) e una certa precisione. Il taglio va fatto obliquo, a circa 45 gradi, su gambi lunghi tra i 5 e i 7 cm.
Elimina le foglie più in basso, lasciando solo quelle in cima: quelle in basso rischiano di marcire se immerse. A questo punto, i gambi vanno messi in acqua distillata, meglio se tiepida. Perché proprio distillata? Perché è più pura e non contiene sostanze che potrebbero rallentare la formazione delle radici.
Un paio d’ore d’ammollo bastano per far assorbire un po’ d’acqua ai gambi e prepararli al trapianto. Non sempre va tutto liscio: alcune talee potrebbero non farcela, ma fa parte del gioco.
Prezzemolo in vaso: la scelta del terriccio fa la differenza
Dopo il “bagnetto”, è il momento di piantare. Serve un vaso con fori sul fondo, perché il drenaggio è fondamentale: le radici non amano i ristagni. Il terriccio ideale? Un mix tra quello per piante aromatiche e un po’ di sabbia, per mantenerlo leggero e ben aerato.
I gambi vanno interrati per circa 4 cm. Se se ne piantano più nello stesso vaso, meglio tenerli distanziati di almeno 2-3 cm. Una volta sistemati, una leggera innaffiata e via, il vaso va messo vicino a una finestra luminosa. La luce solare è essenziale: almeno 6 ore al giorno, altrimenti le piantine faticano.
All’inizio, è normale controllare ogni giorno se il terreno è umido. Non è necessario annegare il prezzemolo, ma nemmeno lasciarlo secco. Un po’ di attenzione, e nel giro di qualche settimana si vedranno i primi segni di crescita.
Far crescere il prezzemolo in acqua: sì, ma con moderazione
Qualcuno preferisce lasciare le talee in acqua più a lungo. In effetti, vedere le radici spuntare nell’acqua trasparente ha il suo fascino. Ma attenzione: il prezzemolo non è una pianta acquatica.
Se resta troppo in acqua, le radici si indeboliscono e poi fanno fatica ad adattarsi alla terra. Meglio usarla come fase temporanea e poi passare al vaso appena le radici sono visibili e forti abbastanza. Una sorta di passaggio obbligato per garantirsi una pianta robusta.
Prezzemolo coltivato in casa: luce, umidità e un pizzico di cura
Con il freddo, dentro casa l’aria diventa secca come il pane vecchio. E il prezzemolo, che non è certo amante del clima desertico, gradisce un po’ più di umidità. Mettere un umidificatore vicino alla pianta può essere una buona idea, ma anche solo spruzzare un po’ d’acqua intorno ogni tanto fa la sua parte.
E già che ci sei, prova a ruotare il vaso ogni tanto: così le foglie non si inclinano tutte da una parte. Basta poco, ma fa una bella differenza.
Coltivare il prezzemolo all’aperto: più luce, più forza
Se hai un angolino sul balcone o un pezzetto di giardino, tanto meglio. All’aperto, il prezzemolo si sente a casa. Tra luce naturale e aria fresca, cresce che è una meraviglia.
Certo, meglio tenerlo al riparo da vento forte e acquazzoni. E d’estate, occhio a non far seccare tutto: una bella innaffiata al mattino, e puoi dimenticartene per il resto della giornata.
Con un po’ di fortuna e cura, da un semplice mazzo comprato al supermercato, si può ottenere una vera pianta da cucina. Sempre pronta a dare quel tocco in più a ogni piatto.
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