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Quando e come rinvasare le orchidee per farle fiorire al meglio: 5 semplici passi

come rinvasare le orchidee
Giardinaggio

Il rinvaso delle orchidee è un passaggio fondamentale per mantenerle sane e favorire la loro crescita. Scopri quando e come farlo seguendo 5 semplici passi per ottenere fioriture spettacolari e piante rigogliose.


Rinvasare le orchidee non è solo una questione estetica, ma una necessità per la loro sopravvivenza. Con i giusti accorgimenti, potrai garantire alle tue piante una vita lunga e piena di fioriture rigogliose.

Perché rinvasare le orchidee è essenziale?

Rinvasare le orchidee può sembrare un’operazione delicata, ma è fondamentale per garantire alle piante di vivere in un ambiente sano e adeguato. Il substrato in cui sono coltivate tende a deteriorarsi nel tempo, perdendo le sue proprietà drenanti e creando un habitat poco adatto alle radici delle orchidee. Se lasciate in un terreno troppo compatto o deteriorato, le radici possono soffocare, sviluppare muffe o persino marcire.


Il rinvaso è necessario anche quando le radici crescono troppo rispetto al vaso. Le orchidee amano gli spazi ben ossigenati, e un vaso troppo piccolo può limitare la circolazione dell’aria, causando sofferenza alla pianta. Inoltre, un vaso trasparente, che permette alle radici di assorbire la luce, è ideale per alcune specie, come la Phalaenopsis.

Il periodo migliore per rinvasare è quando la pianta è in fase di riposo vegetativo, generalmente in autunno, dopo che ha perso i fiori, o in primavera, quando si prepara per la nuova stagione di crescita. Evitare di rinvasare durante la fioritura è essenziale, perché il processo può stressare la pianta e compromettere i boccioli in formazione.

Come scegliere il vaso e il terriccio giusti?

La scelta del vaso e del terriccio per il rinvaso delle orchidee è un aspetto cruciale. Le orchidee necessitano di un substrato specifico, che garantisca un drenaggio efficace e un’ottima ossigenazione. Il terreno per orchidee non è come quello delle piante comuni: deve essere leggero, poroso e composto principalmente da corteccia di pino e trucioli. Questi materiali permettono alle radici di respirare e di non trattenere troppa umidità, che potrebbe causare marciumi.


Il vaso ideale per le orchidee è di plastica trasparente, con fori sul fondo per favorire lo scolo dell’acqua. La trasparenza del vaso permette alle radici di partecipare al processo di fotosintesi, rendendole più forti e resistenti. Inoltre, è importante cambiare il terriccio ogni due anni, poiché nel tempo si deteriora e perde la sua capacità di drenare correttamente l’acqua.

Strumenti indispensabili per il rinvaso delle orchidee

Prima di iniziare il rinvaso, assicurati di avere tutto il necessario a portata di mano. Gli strumenti più utili per il rinvaso delle orchidee sono pochi ma essenziali:

  1. Forbici da giardinaggio ben affilate per tagliare eventuali radici morte.
  2. Pennello per pulire delicatamente le radici dal terriccio vecchio.
  3. Un nuovo vaso, possibilmente trasparente, con fori per il drenaggio.
  4. Substrato specifico per orchidee, facilmente reperibile nei negozi di giardinaggio.

Avere questi strumenti ti permetterà di effettuare un lavoro preciso e delicato, rispettando la fragilità delle radici delle orchidee.

I 5 semplici passi per rinvasare correttamente le orchidee

Rinvasare le orchidee può sembrare complicato, ma seguendo questi 5 semplici passi otterrai risultati straordinari:


  1. Rimuovi l’orchidea dal vecchio vaso con delicatezza, facendo attenzione a non danneggiare le radici. Se necessario, aiutati con un coltello per staccare le radici aderenti alle pareti del vaso.
  2. Pulisci le radici utilizzando un pennello morbido per rimuovere i residui di terriccio vecchio. Elimina anche le parti morte o danneggiate con delle forbici sterilizzate.
  3. Prepara il nuovo vaso mettendo uno strato di substrato sul fondo. Questo creerà un ambiente stabile e ben drenato per la tua orchidea.
  4. Adagia l’orchidea nel nuovo vaso, facendo attenzione a non comprimere troppo le radici. Completa riempiendo il vaso con altro substrato, senza coprire troppo il colletto della pianta.
  5. Non annaffiare subito. Dopo il rinvaso, attendi circa una settimana prima di bagnare la pianta. Durante questo periodo, sarà sufficiente vaporizzare leggermente le foglie per evitare che si disidratino.

Seguendo questi semplici passi, il tuo rinvaso sarà un successo, e l’orchidea potrà crescere rigogliosa e sana.

Cura post-rinvaso: cosa fare per aiutare l’orchidea

Dopo aver rinvasato l’orchidea, è importante prendersi cura della pianta per garantirne una ripresa rapida e una fioritura rigogliosa. Nonostante il rinvaso sia una procedura che, se fatta correttamente, favorisce la salute della pianta, questa richiede una certa attenzione nei giorni successivi. Evita di annaffiare subito: lascia che la pianta si ambienti al nuovo substrato. Puoi vaporizzare le foglie per mantenere un buon livello di umidità, ma evita di bagnare direttamente le radici.

Ricorda anche di posizionare l’orchidea in un ambiente luminoso, ma senza esporla direttamente ai raggi del sole, che potrebbero stressarla ulteriormente. Mantieni la temperatura costante e, se necessario, utilizza un fertilizzante specifico per orchidee qualche settimana dopo il rinvaso.

rinvasare un'orchidea


Quando è il momento di rinvasare di nuovo?

Le orchidee non hanno bisogno di essere rinvasate ogni anno, ma solo quando il substrato si deteriora o le radici crescono troppo. Solitamente, un intervallo di due anni è ideale per la maggior parte delle specie, come la Phalaenopsis. Tuttavia, ogni orchidea è diversa, quindi è importante osservare lo stato delle radici e del terriccio per capire quando è il momento giusto per un nuovo rinvaso.

Con il tempo e la pratica, diventerai un vero esperto del rinvaso delle orchidee, e le tue piante ti ricompenseranno con fioriture spettacolari.

foto © stock.adobe


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