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Giardinaggio

3 modi per moltiplicare le Ortensie nel tuo giardino senza costi

Scopri come moltiplicare le Ortensie senza spendere nulla: tre tecniche semplici e naturali per far crescere nuove piante rigogliose nel tuo giardino.

moltiplicare le Ortensie
3 modi per moltiplicare le Ortensie nel tuo giardino senza costi

Le Ortensie riescono a cambiare completamente il volto di un giardino. Con quei fiori grandi e variopinti, sembrano quasi usciti da un dipinto. Ma lo sapevi che puoi moltiplicarle facilmente senza dover mettere mano al portafoglio? Bastano pochi accorgimenti e un po’ di pazienza.

Chi ha un angolo verde sa bene quanto possa essere gratificante vederlo crescere, stagione dopo stagione. E se c’è un fiore che incanta per la sua bellezza e la sua generosità, è proprio l’Ortensia. Vediamo allora come dare vita a nuove piante, partendo da quelle che hai già.


Moltiplicare le Ortensie senza spendere nulla: tre metodi efficaci

Colori che vanno dal blu intenso al rosa delicato, passando per il bianco e il lilla. Le Ortensie sono facili da propagare. E ci sono tre modi semplici per farlo senza spese: propagginazione, talea in terreno e talea in acqua. Non servono strumenti sofisticati, solo un po’ di attenzione.


Quando è il momento giusto per iniziare

Le stagioni migliori per moltiplicare le Ortensie sono la primavera e fine estate. Il clima mite e l’umidità dell’aria aiutano le talee a svilupparsi più facilmente. Evita invece i mesi troppo freddi o secchi: le radici potrebbero non formarsi correttamente o addirittura morire prima ancora di nascere.

L’umidità costante è fondamentale nelle prime settimane, quindi se vivi in una zona calda, valuta se sistemare le piante in una zona riparata o creare ombra con un telo leggero. Anche una semplice bottiglia tagliata può fare la differenza.

Propagginazione: la via più tranquilla e affidabile

Tra i metodi più tranquilli, c’è quello della propagginazione. Non devi tagliare nulla, solo guidare un ramo verso il suolo. Una tecnica antica, ma ancora oggi molto apprezzata per la sua efficacia.


Scegli un ramo lungo e flessibile. Piegarlo a terra non deve spezzarlo, quindi niente fretta. L’ideale è una zona ombreggiata, dove il terreno resta umido più a lungo. Una pietra o un mattone serviranno a tenerlo giù. Proprio dove il ramo tocca la terra, inizieranno a spuntare le radici, soprattutto se il punto coincide con un nodo.

Nel giro di un mese, più o meno, potresti già vedere i primi risultati. Se tutto va bene, il ramo svilupperà radici abbastanza robuste da poter essere separato dalla pianta madre. A quel punto, basterà un taglio netto e deciso. Ma aspetta ancora un po’ prima di trapiantarlo: lascia che la nuova piantina si rafforzi.


Un vantaggio non da poco? Le nuove Ortensie saranno praticamente identiche alla pianta da cui provengono. Niente sorprese.

Talea in terreno: il metodo più comune e veloce

Passiamo a un approccio più diretto. Tagliare, piantare e aspettare. La talea in terreno è perfetta per chi ama vedere i risultati in tempi brevi. Basta un po’ di attenzione ai dettagli.


  • Scegli uno stelo sano, lungo circa 15 cm.
  • Taglialo sotto un nodo e rimuovi le foglie basse.
  • Le foglie in alto? Meglio dimezzarle.
  • Prepara un vaso con terriccio umido e ben drenato.
  • Inserisci la talea nei fori che hai fatto prima.

Puoi usare un ormone radicante, ma anche senza funziona. Per mantenere l’umidità, copri il tutto con della plastica trasparente. Una piccola serra casalinga, insomma. Dopo un mese circa, dovresti già vedere le radici. A quel punto, la piantina è pronta per spostarsi altrove.

A volte, è sufficiente anche un vecchio sacchetto per il freezer o una bottiglia di plastica ritagliata per creare il microclima perfetto. Basta davvero poco.

Talea in acqua: guardare le radici che crescono

Hai voglia di seguire da vicino il processo? La talea in acqua fa al caso tuo. Non solo è semplice, ma ti permette anche di vedere giorno per giorno come si sviluppano le radici.

Prendi una talea di circa 15 cm, immergi solo il gambo in un barattolo trasparente pieno d’acqua. Attenzione: niente foglie nell’acqua. Trova un posto luminoso, ma al riparo dal sole diretto. Ogni due o tre giorni cambia l’acqua: evita che si intorbidisca o compaiano muffe.

Dopo tre o quattro settimane, le prime radici dovrebbero spuntare. Quando diventano belle forti, è il momento di trasferire tutto in vaso. Un modo semplice per godersi ogni fase della crescita.

Un piccolo trucco: se l’acqua è troppo calcarea, meglio usare acqua filtrata o lasciata riposare una notte prima di immergere la talea.

Consigli per mantenere le Ortensie sane e forti

Una volta ottenute le nuove piantine, non resta che prendersene cura. Le Ortensie preferiscono terreni leggermente acidi e ricchi di sostanza organica. Un po’ di compost ben maturo ogni primavera può fare miracoli.

Attenzione anche all’irrigazione: amano l’umidità, ma senza ristagni. Un buon drenaggio, insomma, è tutto. E se i fiori iniziano a cambiare colore, non è magia: è il pH del terreno che fa la differenza.

Ortensie sempre più rigogliose con pochi gesti

Non esiste un solo modo giusto per far nascere nuove Ortensie. Tutto dipende da quanto tempo hai, da quanta cura vuoi dedicare al processo e anche da ciò che ti piace osservare. Vuoi un metodo silenzioso e discreto? Vai con la propagginazione. Preferisci vedere tutto con i tuoi occhi? Allora punta sulla talea in acqua. Per una via di mezzo, la talea in terreno resta sempre una scelta sicura.

ortensie in giardino

In ogni caso, moltiplicare le Ortensie è un modo per riscoprire il piacere di prendersi cura delle piante, senza spendere un centesimo. E magari, tra un’annaffiatura e l’altra, scoprirai che vedere una nuova vita crescere da un semplice ramo non ha davvero prezzo.

Foto © stock.adobe


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