La moda è un affare assai strano: ogni anno detta legge sui capi d’abbigliamento, i colori e le tendenze che faranno la storia sociale nel mondo. Eppure, ci sono abiti destinati a sparire in breve tempo, meteore del panorama fashion, altri che tornano a fasi alterne e gli intramontabili evergreen. Tra di essi, la sottoveste si è ritagliata un posticino di tutto rispetto.
Storia e origini
Sembra incredibile, ma le radici di questo capo d’abbigliamento affondano in tempi molto lontani, esattamente nel sedicesimo secolo, quando il suo ruolo era ridurre il girovita o sagomare le gonne.
E’ stato solo nel 1947, però, e quindi esattamente 70 anni fa, che la sottoveste si è ritagliata una scaffalatura tutta sua in armadio, con quella che venne definita la “rivoluzione della biancheria“, e con la sfilata di Marcel Rochas, aperta da una modella incredibilmente sexy, per quei tempi, avvolta in una sottoveste di raso bianco e in un corpetto di pizzo nero, venne definitivamente consacrata.
Per tantissimi anni questa lingerie è rimasta appannaggio dei fortunati che, sotto i vestiti, potevano vederla, ritrovandosi in intimità con chi l’indossava, ma poi le cose sono cambiate, evolute, grazie anche al trend creato da Kate Moss, per il quale la sottoveste ha preso i connotati di un vestito e non più di intimo.
Nel tempo anche i tessuti si sono succeduti a sagomarla, passando da quelli più preziosi a quelli più comuni, riuscendo a incontrare e a soddisfare le esigenze di ogni tipo di donna.
Colori e stili
Le sottovesti sono oggi proposte in moltissimi stili diversi: tessuti pregiati, chic, eleganti, glamour, super sexy o merlettati, che si colorano di sfumature che vanno da quelle neutre (color carne, avorio, bianco) alle classiche in nero o rosso, fino ad arrivare alle ultime arrivate, con temi floreali, decorazioni o tinte allegre.
E’ la rivincita dell’underwear, che ha cominciato a prendere posto non solo tra le lenzuola, ma anche ad aperitivi, uscite informali e giornate di lavoro in ufficio. Perché se da un lato il vero e proprio pigiama ha lasciato spazio a comode tute, pantaloni e t-shirt, dall’altro questi stessi abiti possono essere usati, durante il giorno, per moltissime altre occasioni. E se questo può succedere per una tuta comoda e sportiva, come potrebbe non accadere per della lingerie super sexy pronta a sfoggiare merletti e pizzi sotto una giacca?